Coastal landscape ionian sea eastern Sicily
La Sicilia si conferma leader in Italia per il numero di imprese artigiane attive nel settore turistico, grazie alle sue bellezze paesaggistiche e all’alta qualità dei servizi offerti. Questo è quanto emerge dall’ultimo report dell’Osservatorio Economico di Confartigianato Sicilia.
Alla fine del primo trimestre del 2024, la Sicilia contava 16.164 imprese artigiane operanti in settori legati alla domanda turistica, rappresentando il 22,2% dell’artigianato totale. Questo dato posiziona la regione al primo posto a livello nazionale, con un impiego di 37.328 addetti.
A livello provinciale, Palermo e Agrigento si distinguono per il loro peso nel settore artigianale turistico:
Daniele La Porta, presidente regionale di Confartigianato Sicilia, ha sottolineato l’importanza delle iniziative messe in campo per valorizzare l’artigianato come attrattiva turistica.
Un esempio è il “visitor center”, un progetto innovativo per comunicare il valore dell’artigianato siciliano attraverso un visore che offre ai visitatori una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale.
Secondo i dati Unioncamere-Ministero del Lavoro (sistema informativo Excelsior), per l’estate 2024, le imprese siciliane dei servizi di alloggio, ristorazione e turistici prevedono 22.270 nuove entrate, pari al 27,5% delle 81 mila previste in tutti i settori. Tuttavia, rispetto all’estate 2023, c’è una diminuzione del 10,4%, con 2.580 ingressi in meno.
La Sicilia si conferma una regione di eccellenza per il turismo artigianale, grazie alla qualità dei suoi servizi e alla ricchezza delle sue tradizioni. Palermo e Agrigento, in particolare, si distinguono per la loro vocazione turistica, contribuendo significativamente al primato regionale.
Le iniziative di Confartigianato Sicilia e l’impegno delle imprese artigiane continuano a promuovere un turismo sostenibile e di alta qualità.