La lotta contro il tumore della mammella metastatico ha fatto un passo avanti significativo in Sicilia, dove esperti, istituzioni e associazioni si sono riuniti per discutere l’importanza della biopsia liquida come esame innovativo e strategico.
Il convegno, intitolato “Oltre la meta – Tumore metastatico della mammella, innovazione diagnostica e migliore accesso alle cure”, si è tenuto presso la sede dell’ARS con l’obiettivo di rendere la biopsia liquida un esame accessibile e prescrivibile per tutte le donne che convivono con questa grave patologia.
Un’arma innovativa nella lotta al tumore della mammella
Nel 2023, in Italia, si sono registrate circa 55.900 nuove diagnosi di carcinoma mammario, confermando questo tumore come il più frequente tra le donne. In Sicilia, ogni anno, quasi 4.000 nuove diagnosi riguardano il tumore della mammella, che rappresenta il 31% delle neoplasie femminili.
A fronte di questi numeri, la necessità di terapie personalizzate e di strumenti diagnostici innovativi è sempre più evidente. La biopsia liquida rappresenta una di queste innovazioni, consentendo un monitoraggio più preciso e meno invasivo rispetto alle biopsie tradizionali.
Biopsia liquida: un esame rivoluzionario
“La biopsia liquida permette di veicolare il farmaco direttamente al cuore della malattia, offrendo nuove opportunità di trattamento per le pazienti con tumore metastatico resistente a determinate terapie” – ha affermato la dott.ssa Francesca Catalano, Coordinatrice della Rete Senologica e Breast Unit della Regione Sicilia. Questo esame si basa sull’analisi del DNA tumorale circolante nel sangue, offrendo informazioni preziose su eventuali mutazioni genetiche e migliorando l’efficacia delle terapie mirate.
Verso una sanità più inclusiva
Il convegno ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con le istituzioni per aggiornare il nomenclatore LEA, rendendo la biopsia liquida accessibile a tutte le pazienti che ne hanno bisogno. “La Sicilia ha l’opportunità di diventare un modello di sanità equa, garantendo a tutte le donne l’accesso a cure di qualità e a diagnosi tempestive” – ha dichiarato l’On. Giuseppe Laccoto, Presidente della VI Commissione ARS.
Obiettivi futuri: personalizzazione delle cure e accesso alle nuove terapie
La personalizzazione delle cure è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. Il Prof. Antonio Russo, Presidente nazionale del C.O.M.U. e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Università di Palermo, ha spiegato come la biopsia liquida possa identificare biomarcatori predittivi, permettendo di scegliere la terapia più adatta per ogni singola paziente.
Il futuro della diagnosi oncologica in Sicilia
La Sicilia è già pronta a implementare questi strumenti diagnostici innovativi. Il recente decreto assessoriale del luglio 2024 ha individuato i centri regionali abilitati a eseguire la biopsia liquida, aprendo la strada a una sanità più moderna e vicina alle necessità delle pazienti.
Il convegno si è concluso con un appello forte e chiaro: rendere la biopsia liquida uno strumento diagnostico accessibile a tutte le donne siciliane, affinché possano beneficiare delle terapie più avanzate e personalizzate nella lotta contro il tumore della mammella metastatico.