Le truffe agli anziani continuano a rappresentare un fenomeno preoccupante in provincia di Messina, anche se negli ultimi tempi si registrano numerosi tentativi non andati a buon fine.
Fondamentale è stata la campagna di prevenzione messa in atto dai Carabinieri, che ha permesso a molti cittadini di riconoscere in tempo il raggiro.
Aumento delle segnalazioni al 112
Dall’inizio dell’anno, come rilevano i dati forniti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, si è verificato un consistente numero di segnalazioni al 112. Nella maggior parte dei casi, le persone anziane contattate hanno intuito di trovarsi di fronte a potenziali malviventi, che spesso si fingevano avvocati o appartenenti alle Forze di Polizia.
Nella zona compresa tra Taormina e Giardini Naxos, in soli due giorni, si sono registrati ben 8 tentativi di truffa. I criminali chiamavano le vittime sostenendo che un familiare fosse trattenuto in caserma o avesse causato un incidente stradale.
In alcuni casi, passavano il telefono a una donna che, in lacrime, fingeva di essere la parente in difficoltà, chiedendo il consegna di oro e oggetti preziosi per evitare un presunto arresto.
Fortunatamente, in molti episodi, le potenziali vittime hanno riconosciuto il raggiro e hanno avvertito subito i Carabinieri, permettendo l’avvio di indagini tempestive.
La prevenzione come arma vincente
I risultati incoraggianti nell’evitare queste truffe derivano anche dalle campagne di sensibilizzazione organizzate dai Carabinieri sul territorio. Gli incontri, realizzati nelle diverse comunità della provincia di Messina, mirano a informare e fornire consigli pratici sulle strategie più efficaci per difendersi dai truffatori.
- Interventi nelle parrocchie e nei centri sociali: grazie alla collaborazione dei Carabinieri delle Stazioni, si crea un contatto diretto con i cittadini più anziani.
- Distribuzione di opuscoli e brochure informative: per memorizzare e riconoscere rapidamente i principali segnali di un tentativo di truffa.
- Eventi in collaborazione con la CISL: gli incontri, già molto seguiti fino a dicembre scorso, riprenderanno a partire dal 12 febbraio alle ore 16.30 a Messina, presso la chiesa del Carmine (Santuario della Madonna del Carmelo).
Il testimonial Lino Banfi
Grande impatto ha avuto anche la campagna informativa mediatica promossa dall’Arma nel 2024, con protagonista Lino Banfi, amato da tutti come il “Nonno d’Italia”. Il video, diventato in breve tempo virale, fornisce suggerimenti utili su come riconoscere e bloccare sul nascere i tentativi di truffa.
Quattro arresti recenti: risultati concreti delle indagini
All’efficace attività di prevenzione si affianca un’intensa azione di contrasto. Nelle ultime settimane, grazie alle pronte segnalazioni di cittadini e alle denunce fornite dalle vittime, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno arrestato quattro persone:
- 21 dicembre: due individui di origine campana arrestati dopo aver truffato un’anziana di Santa Teresa di Riva.
- 10 gennaio: un uomo e una donna, entrambi della provincia di Catania, sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza cautelare dai Carabinieri della Compagnia di Mistretta. I due sarebbero responsabili di una truffa commessa nel maggio 2024 ai danni di un’anziana del posto.
Questi interventi dimostrano l’efficacia della collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine nel segnalare tempestivamente i tentativi di truffa.
Consigli per proteggersi dalle truffe agli anziani
- Non fidarsi di sconosciuti: chiunque si presenti come avvocato o appartenente alle Forze di Polizia, chiedendo denaro o oggetti preziosi, va subito segnalato al 112.
- Verificare le informazioni: se si riceve una chiamata sospetta riguardante un familiare, contattarlo direttamente o avvisare un parente stretto.
- Non consegnare mai soldi o gioielli a domicilio: le Forze dell’Ordine non richiedono simili consegne.
- Mantenere la calma: i truffatori cercano di creare tensione e paura, per convincere la vittima ad agire in modo impulsivo.
- Chiamare subito il 112: ogni segnalazione può aiutare a salvare altre potenziali vittime.
Conclusione
Le truffe agli anziani continuano a rappresentare un grave rischio, ma l’impegno costante dei Carabinieri, unito alla collaborazione dei cittadini più informati, sta portando risultati concreti. Gli incontri di prevenzione, la diffusione di materiale informativo e le campagne mediatiche come quella con testimonial Lino Banfi restano fondamentali per ridurre i raggiri e tutelare le fasce più deboli della società.
Per ulteriori informazioni e segnalazioni, è sempre attivo il numero 112 dei Carabinieri, a cui rivolgersi in caso di sospetti o comportamenti anomali.