Un episodio sconvolgente ha turbato la comunità di Siracusa, dove una cagnetta è stata trovata morta annegata con le zampe legate a un sasso. Il macabro ritrovamento è avvenuto nella zona balneare di Ognina, un luogo purtroppo già noto per episodi simili di crudeltà animale.

Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana, è stata tra le prime a intervenire sulla scena insieme alla polizia municipale e al veterinario di turno dell’Asp.

La cagnetta, del peso di circa 25 kg, è stata estratta dall’acqua e subito è emerso che il microchip impiantato non era registrato localmente, suggerendo che l’animale potrebbe provenire da un’altra area.

Il gesto di estrema cattiveria, evidentemente mirato a infliggere sofferenza all’animale, ha suscitato indignazione tra gli animalisti e la comunità locale.

Ilaria Fagotto sottolinea la difficoltà di comprendere come un animale così docile e gentile possa essere stato trattato con tale brutalità.

L’evento si è verificato in un giorno di Ferragosto, con la baia piena di gente sin dalle prime ore del mattino, il che rende ancora più incredibile che nessuno abbia notato nulla di sospetto.

Gli animalisti, profondamente colpiti da questo atto di crudeltà, hanno lanciato un appello per chiedere a chiunque avesse visto qualcosa di farsi avanti.

È stata anche annunciata una ricompensa per chiunque possa fornire informazioni concrete e verificabili che possano aiutare a identificare i responsabili.

Questo tragico evento riaccende il dibattito sulla necessità di misure più severe contro la crudeltà verso gli animali e sottolinea l’urgenza di maggiore vigilanza e consapevolezza nella protezione degli animali indifesi.

Le autorità locali sono determinate a fare luce su questo caso e assicurare che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia.