In occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia, celebrata il 10 febbraio, il Kiwanis Club Parnaso ha promosso una significativa iniziativa di sensibilizzazione: l’iconico Teatro Sociale di Canicattì è stato illuminato di viola, colore simbolo internazionale dell’epilessia, per evidenziare l’importanza di una corretta informazione e per offrire un messaggio di speranza a chi convive con questa condizione neurologica.
L’idea, fortemente sostenuta dal Luogotenente Governatore della Divisione 6 Sicilia, Rosalba Fiduccia, ha ricevuto il patrocinio della Città di Canicattì.
L’illuminazione in viola non è stata solo un gesto simbolico, ma un’iniziativa concreta per richiamare l’attenzione sui pregiudizi che spesso circondano l’epilessia e incoraggiare una maggiore comprensione e inclusione.
Tra i presenti all’accensione delle luci viola si sono distinti il Presidente del Kiwanis Club Parnaso, Santo Scaglione, il Segretario del Club e della Divisione 6 Sicilia, Ignazio Ingrassia, gli assessori comunali Massimo Muratore e Giuseppe Corsello, oltre ai rappresentanti dei Vigili Urbani.
La partecipazione delle istituzioni locali testimonia l’importanza di unire forze ed energie per raggiungere obiettivi condivisi di solidarietà e consapevolezza.
“Con questa iniziativa – hanno sottolineato i referenti del Kiwanis – vogliamo ribadire il nostro impegno nel promuovere il benessere a livello locale e internazionale, dedicandoci a chi ne ha più bisogno.
L’epilessia non deve essere motivo di emarginazione, ma occasione per diffondere corretta informazione e sostegno reciproco.”
Con il Teatro Sociale di Canicattì avvolto da un suggestivo colore viola, la comunità ha lanciato un messaggio di inclusione, augurandosi che questo gesto contribuisca a vincere paure e barriere culturali.
L’evento rientra nelle attività di service del Kiwanis, che da sempre si adopera per tutelare e valorizzare i diritti dei più vulnerabili, offrendo un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, istituzioni e cittadini possa fare la differenza nel costruire una società più aperta e consapevole.
