Nei giorni scorsi gli uomini della polizia di stato di Enna hanno arrestato un operatore socio sanitario di 39 anni con l’accusa di violenza sessuale.

Tutto sarebbe avvenuto durante i mesi del lockdown dove l’uomo, stando a quanto emerso dalle indagini avviate lo scorso settembre da parte del legale della vittima, avrebbe approfittato di una ragazza disabile ospite da diverso tempo dell’Irccs di Troina proprio nei mesi in cui vi era il divieto di accesso senza autorizzazione per vie delle norme anticovid.

Una volta avviate le indagini gli agenti ennesi hanno effettuato gli accertamenti medici e ginecologici di rito riuscendo così a risalire al periodo approssimativo del concepimento comparandolo con i turni di reparto in cui era posta la vittima,sofferente di gravissime patologie connesse ad una rara malattia genetica, oltre che preleva il campione di DNA su tutto il personale della struttura.

Una volta stretto in cerchio attorno al 39enne, tra le altre cose sposato e padre di un bambino, questi, messo sotto torchio, questi avrebbe così confessato il proprio crimine alle forze dell’ordine venendo posto, una volta ultimate le formalità di rito, in stato di fermo e trasferito in carcere da parte degli agenti su disposizione dell’autorità giudiziaria.