Sicilia, vince concorso al ministero ma è figlia del boss: assunzione sfumata

Una 36enne di Grotte, paese in provincia di Agrigento, si è vista negare un posto di lavoro statale in quanto figlia di un boss mafioso.

A quanto pare la donna avrebbe vinto il concorso da funzionario civile di prefettura presso il ministero dell’interno ma, nonostante lei stessa non abbia ricevuto condanne penali, proprio i dirigenti hanno posto l’alt all’assunzione in quanto incompatibile con i 2 ergastoli comminati al padre nel 2008.

Una volta ricevuto il diniego ministeriale, alla vincitrice non è toccato altro che fare ricorso al Tar del Lazio il quale ha accolto la richiesta della donna sospendendo almeno per ora la decisione del Viminale.

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Published by
Davide Difazio