Con la proroga tecnica inserita all’interno della legge n. 16 del 9 agosto 2018, il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha allungato i tempi di avvicendamento fino al 31 dicembre 2018 dei 6 commissari dei Liberi Consorzi Comunali oltre che dei 3 commissari delle assemblee consortili di Palermo, Catania e Messina. Il mandato era scattato in seguito alla sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittima l’elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali del Libero Consorzio Comunale consentendo dunque il commissariamento delle ex province che non solo presentavano forti criticità finanziarie, come quella di Siracusa che ha dichiarato il dissesto, ma che da quest’anno non sono in grado di approvare i bilanci di previsione per un forte disavanzo dettato soprattutto dall’esoso prelievo forzoso dello Stato che costerebbe, qual’ora la regione volesse intervenire a garantire il fabbisogno finanziario in tal senso, ben 120 milioni.
Di Pietro Geremia