Tanti sono stati gli abbracci e dimostrazioni d’affetto a Palazzo dei Normanni, dove per cinque anni Musumeci ha guidato l’opposizione ed ha costruito, sorprendendo molti, la sua candidatura e la sua vittoria. Nel via vai del cambio di poltrone lo staff del neo presidente intanto segna nell’agenda il giorno e l’ora più attesa:
Sabato 18 Novembre alle 9:30, in cui la Corte d’appello di Palermo farà la cerimonia di proclamazione del Presidente della Regione Siciliana che avrà così i suoi pieni poteri.
“Sarà una cerimonia sobria – dice Musumeci – così come è giusto e così come impone il drammatico momento che stiamo vivendo”. “Quando fui eletto presidente della Provincia di Catania – continua il Governatore – venivo da anni di opposizione e diedi vita ad una giunta con persone che rappresentavano i partiti della coalizione, con storie spesso molto diverse. Beh, ricordo che non ci fu mai un accenno di crisi. Così come ebbi rapporti sempre molto sereni con le organizzazioni sindacali, che pure, eravamo ai tempi della Triplice, non si può certo dire fossero vicini alla mia parte politica”.
Musumeci riparte quindi da quell’esperienza derivante da due mandati consecutivi, di amministrazione trasparente, di pratiche di buon governo e di dialogo anche con le opposizioni. Mai come oggi alla Sicilia serve qualcosa di eccezionale per ripartire e ci auguriamo che tutto possa andare per il meglio.