Finite le pratiche delle elezioni, è la volta della spartizione degli incarichi nella Sicilia guidata da Musumeci. È lo stesso governatore regionale infatti a ristabilire l’ordine dopo voci e indiscrezioni varie sulla nomina del segretario generale della Regione: “È uno sport che non mi appassiona perché alimenta la convinzione che nulla sia cambiato. Poiché non è così, desidero informare i colleghi della stampa che il nostro metodo di lavoro sarà improntato ad una effettiva discontinuità, nei comportamenti e nei toni, con il recente passato. Incontrerò le forze politiche della maggioranza – spiega – e raccoglierò ogni indicazione nel rispetto del ruolo di ciascuno, quindi, adotterò le decisioni che riterrò più giuste e, finalmente, inizieremo a lavorare”. In attesa della proclamazione degli eletti, si sussurra nell’aria l’ipotesi di un nome già in pole position per la presidenza dell’Ars, cioè quello di Gianfranco Miccichè, che ha già ricoperto il ruolo due legislature fa. In questa chiave, sarà fondamentale il dialogo con le opposizioni, ai quali per prassi istituzionale dovrebbe andare la vice presidenza, che sarà giocata tra il M5S e il PD, scelta molto più probabile.
