Non l’ha preso di certo bene Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino ucciso da Cosa nostra il 19 luglio del 1992, la notizia ufficiosa del rifiuto dato dalle procure antimafia circa la sua richiesta di avere un ulteriore incontro con i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, boss già incontrati lo scorso 12 dicembre nelle carceri di Terni e L’Aquila: “Hanno ignorato la mia richiesta di un altro incontro e questa è la cosa peggiore che si possa fare” – dice Fiammetta. “Ho avanzato la nuova richiesta al Dap un paio di mesi fa per quanto il tempo sia ormai una dimensione aleatoria, ritengo che il silenzio stia durando tanto”.
Di Pietro Geremia