Un 50enne di Valguarnera, paese in provincia di Enna, è stato condannato dal giudice della sezione penale di Catania a 2 anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena e alla non menzione nel casellario giudiziario per aver falsificato un testamento.

A quanto pare l’uomo si sarebbe servito dell’ausilio di un falsario per predisporre un finto testamento olografo depositato in uno studio notarile etneo in cui veniva nominato erede universale di un cospicuo patrimonio economico.

Per i parenti del defunto però, quelle “ultime volontà” sarebbero state false, tanto da denunciare l’uomo e ricorrere ad una perizia calligrafia con altri scritti attribuiti al caro estinto, i quali hanno permesso al giudice di primo grado di identificare la probabile truffa condannando così l’uomo non solo a due anni di reclusione ma pure al pagamento di 5 mila euro di provvisionale per ciascuna delle parti civili costituite in giudizio.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.