Dopo una vera e propria maratona notturna la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato la manovra finanziaria, votata a largo raggio dalla maggioranza con contrari il M5s e il Pd. Tra gli emendamenti approvati all’unanimità dalla commissione, e col parere favorevole del Governo, spicca lo stanziamento di 20 milioni per interventi atti a combattere l’emergenza idrica che ormai da mesi persevera nella città di Messina. Approvato anche l’emendamento che prevede l’inserimento degli ex Pip nel bacino dei lavoratori Resais. Sul atto governativo della maggioranza, il presidente Nello Musumeci esprime il proprio apprezzamento a margine di un convegno organizzato da Confindustria che si svolge nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni: “Spero che lo stesso clima si ritrovi in aula dove il governo sarà pronto a ricevere proposte e suggerimenti sulla manovra. Ci muoviamo in un contesto assai difficile per la penuria di risorse, ma abbiamo l’entusiasmo di chi vuole tirare fuori la Sicilia dal pantano, e vogliamo farlo con la collaborazione di tutto il Parlamento. In Aula – conclude Musumeci – lavoreremo per correggere una manovra che, così com’è, non è certamente in grado di sostenere la crescita economica, sociale ed occupazionale della Sicilia“. Non nasconde la propria soddisfazione per il lavoro svolto in Commissione Bilancio il deputato di Sicilia Vera , Cateno De Luca, che aveva presentato un pacchetto di circa 700 emendamenti agli strumenti di programmazione finanziaria. I lavori, iniziati ieri mattina sono proseguiti fino a stamattina. “Il dato politico rilevante – sottolinea De Luca – è che molti emendamenti sono stati approvati all’unanimità e con il parere favorevole del Governo, confermando la bontà di un percorso di concretezza che ha imposto al Governo e alle altre forze politiche di confrontarsi con proposte chiaramente ed unicamente rivolte a risolvere problemi concreti dei cittadini.” Oltre ad alcuni specifici per la realtà messinese, fra cui spiccano quello per gli interventi contro l’emergenza idrica (20 mln) e quello per la definitiva eliminazione delle baracche past terremoto (40 mln), parecchi emendamenti riguardano interventi e fondi da affidare ai Comuni per affrontare diversi problemi: POLITICHE SOCIALI. Fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche (10 mln) e per la creazione di villaggi e comunità “dopo di noi” per l’accoglienza di persone con disabilità prive di parenti (50 mln). Ancora, l’esenzione dal bollo auto e dal ticket sanitario per le associazioni di volontariato. POLITICHE AMBIENTALI E DEL TERRITORIO Oltre alle somme per la redazione dei Piani regolatori e dei Piani per il Demanio marittimo (15 mln), la Commissione ha destinato su proposta di De Luca 50 mln per l’eliminazione dell’amianto. 10 andranno alla Protezione Civile e 40 ai Comuni. Altri 20 milioni destinati ai Comuni per la realizzazione di rifugi per animali. ASSUNZIONI ALL’ARS, NELLE PARTECIPATE ED ENTI CONTROLLATI Approvato, col voto favorevole del Governo, il blocco totale delle assunzioni in tutti gli enti regionali controllati e all’ARS fin quando non si sarà esaurito il bacino degli ex dipendenti degli enti in liquidazione e non si sarà fatta una ricognizione e ricollocazione del personale già in forza a carico del bilancio regionale. LUOGHI DI CULTO. 50 milioni per la riqualificazione e il restauro dei luoghi dedicati al culto religioso. ANTICHI MESTIERI E TRADIZIONI POPOLARI. 2 milioni di euro destinati ai Comuni per l’attivazione di corsi nelle scuole finalizzati a far conoscere e valorizzare le tradizioni popolari e gli antichi mestieri.
Di Pietro Geremia