La FLC CGIL di Siracusa, attraverso il Segretario Generale Giovanni La Rosa, esprime piena solidarietà alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Maiore di Noto, vittima di un’aggressione da parte di un alunno.

L’episodio, grave e doloroso, mette in luce l’urgenza di un intervento collettivo per garantire sicurezza e rispetto all’interno delle scuole.


Un appello alla responsabilità collettiva

“La scuola non può e non deve essere lasciata sola nell’affrontare episodi di violenza che sconvolgono l’intera comunità educante,” ha dichiarato La Rosa.

“È necessario un impegno congiunto di famiglie, istituzioni e società civile per prevenire questi gesti e riportare la scuola a essere un luogo sicuro e accogliente per tutti.”


La scuola come comunità educante

L’episodio sottolinea l’importanza di rafforzare il ruolo della scuola come comunità educante, fondata su rispetto, dialogo e prevenzione.

La Rosa ha evidenziato come non sia sufficiente inasprire le sanzioni, ma sia invece fondamentale creare un sistema educativo sostenuto da risorse adeguate e da una rete di supporto per il personale scolastico.


Le richieste della FLC CGIL

La FLC CGIL di Siracusa sollecita:

  • Interventi concreti da parte delle istituzioni locali e nazionali per supportare il personale scolastico.
  • Iniziative di prevenzione e formazione per affrontare situazioni critiche in modo tempestivo ed efficace.
  • Assistenza psicologica e legale per chi subisce episodi di violenza.

Secondo La Rosa, la chiave per prevenire tali eventi è una scuola capace di lavorare in rete, promuovendo solidarietà e collaborazione tra tutte le parti coinvolte.


Un richiamo all’azione

L’aggressione alla dirigente scolastica di Noto rappresenta un campanello d’allarme per tutto il sistema educativo. La FLC CGIL ribadisce l’importanza di agire con urgenza e determinazione per proteggere chi lavora nelle scuole, valorizzando il ruolo della comunità scolastica come pilastro fondamentale della società.