Nel concetto di schermature solari rientrano tutti i dispositivi che servono a modulare l’incidenza dei raggi solari su un edificio, così da regolarne l’illuminazione e il riscaldamento naturale, con conseguenze positive su benessere abitativo e risparmio energetico.
Nel corso degli anni, i sistemi di schermatura solare si sono fatti sempre più sofisticati e ad oggi non mancano soluzioni che si configurano come veri e propri elementi di arredamento di design.
Trasmittanza delle superfici vetrate
Il vetro viene largamente impiegato nella costruzione delle facciate degli edifici fin dai primi decenni del ‘900. Se è trasparente alla luce, però, lo è solo parzialmente alla radiazione solare. Quando il vetro viene colpito da un raggio solare, infatti, si verificano vari fenomeni di riflessione, trasmissione, assorbimento ed emissione. C’è, quindi, una parte della radiazione solare totale che viene riflessa, una che viene trasmessa attraverso il vetro, una che viene assorbita e una che, dopo essere stata assorbita dal vetro, viene ceduta all’ambiente. La relazione fra i valori di questi fenomeni forniscono il valore del guadagno o trasmissione solare.
Ad oggi, sono stati risolti solo in parte i problemi legati alla trasmittanza delle superfici vetrate: anche i vetri camera isolanti appaiono talvolta inefficienti nella gestione dell’irraggiamento solare. Ecco allora che, per gestire la trasmittanza delle superfici vetrate, sono stati progettati diversi tipi di schermature solari.
Sistemi schermanti fissi e mobili
Una prima distinzione è fra sistemi di schermatura fissi e sistemi mobili. La prima categoria comprende tutti gli strumenti tradizionali non modificabili dagli utenti, che sono parte integrante dell’edificio, per esempio portici, verande e balconi. I sistemi mobili, invece, sono quelli che se abbinati ai vetri possono influire sul rapporto tra l’energia solare incidente e quella trasmessa. A questa categoria appartengono i frangisole, conosciuti anche con il nome francese di brise soleil.
Tipi di frangisole
I frangisole sono una delle tecnologie più innovative presenti sul mercato, che possono comprendere un’ampia gamma di soluzioni caratterizzate da una struttura a lamelle. Questa può essere fissa o a lamelle orientabili, verticale rispetto alla facciata oppure orizzontale. Possiamo quindi distinguere le seguenti tipologie di frangisole:
- zenitale (strumento a guisa di pensilina);
- orizzontale (struttura verticale con pale fisse o dinamiche collocate verticalmente);
- verticale (struttura verticale con pale fisse disposte verticalmente);
- azimutale (struttura verticale con pale dinamiche);
- scorrevole (struttura con pannelli scorrevoli);
- alla veneziana (struttura a lamelle orientabili).
Vantaggi
Il sistema modulare dei frangisole rende questi dispositivi molto versatili e adattabili a qualsiasi contesto. Il principale vantaggio è dato dal fatto che impedisce ai raggi solari di colpire direttamente il vetro, che in questo modo non si riscalda creando il fastidioso effetto serra. Ne consegue un maggiore equilibrio e benessere igrotermico che influenza positivamente anche il consumo energetico. Altri vantaggi di natura pratica riguardano la privacy e la sicurezza garantita da questi dispositivi, che possono costituire una garanzia contro i tentativi di effrazione, fungere da barriera contro i rumori esterni e aumentare la riservatezza dell’edificio.
Schermature solari e titoli edilizi
I titoli abitativi necessari per realizzare schermature solari dipendono da caso a caso, in quanto le normative sia nazionali che comunali possono variare a seconda della tipologia di intervento apportato. In generale, se consideriamo strutture aperte e facilmente rimovibili come i frangisole scorrevoli per fare un effetto siepe in giardino, l’intervento rientra nell’edilizia libera. Quando si tratta di strutture più complesse, come ad esempio i frangisole azimutali o strutture che devono essere ancorate saldamente a dispositivi preesistenti, potrebbe essere necessaria una SCIA o il permesso di costruire.
In generale, quando si tratta di schermature solari, le normative utilizzano sempre il requisito della amovibilità per determinare se sia necessario o meno il permesso di costruire:
- pergotenda: struttura intermedia fra tenda e pergolato, di base è un dispositivo leggero di sostegno per il quale non servono permessi, proprio perché la sua caratteristica principale è la tenda che può essere aperta e chiusa all’occorrenza;
- pensilina: dal momento che sporge dall’edificio modificando almeno in parte il prospetto immobiliare, può essere necessario ricevere un’autorizzazione comunale se si vuole collocarla all’esterno di una casa, mentre non sono necessarie autorizzazioni se deve essere installata all’interno di un’abitazione privata;
- tettoia: è una struttura rigida e fissa, che aumenta lo spazio vivibile all’esterno e deve essere preceduta da un permesso costruttivo;
- veranda: anch’essa aumenta lo spazio vivibile ed è solitamente destinata a un uso prolungato nel tempo, dunque è considerata una struttura fissa che di norma richiede il permesso di costruire, ma le norme variano in base ai comuni;
- pergolato: simile alla tettoia ma dotato di una copertura in grado di far filtrare luce e aria, grazie alla sua intelaiatura leggera è considerato facilmente amovibile perché privo di fondamenta.