Riparte il progetto “Stop Phone” promosso dall’Asp di Catania, un programma formativo che mira a favorire un uso corretto, consapevole e intelligente dello smartphone tra gli studenti delle scuole della provincia.

Sono 17 gli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa e 1.800 gli alunni coinvolti.

L’obiettivo? Sensibilizzare i giovani sui possibili rischi connessi all’uso eccessivo dei dispositivi mobili e fornire gli strumenti per evitare fenomeni come nomofobia, dipendenza e cyberbullismo.

Nuovo appuntamento all’Istituto “San Giovanni Bosco”

L’incontro è fissato per domani alle ore 11.00 presso l’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania.

L’evento rientra nel fitto calendario di appuntamenti avviato lo scorso 9 gennaio all’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania e che si concluderà il 15 aprile presso l’Istituto Comprensivo “Pizzigoni-Carducci” di Catania.

Il programma, inserito all’interno del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 – Linea PP04 area dipendenze, è curato in sinergia dal Dipartimento di Prevenzione (diretto da Antonio Leonardi) e dal Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Carmelo Florio) dell’Asp catanese.

«Il nostro obiettivo – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio – è fornire agli studenti le competenze necessarie per utilizzare i loro smartphone in modo consapevole, sicuro e responsabile. Siamo convinti che questa iniziativa, già sperimentata con successo negli anni passati, possa contribuire a migliorare il benessere e la consapevolezza dei ragazzi sull’uso dei dispositivi mobili».

L’importante ruolo della Polizia Postale

Anche quest’anno, il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica (COSC) della Polizia Postale – Sicilia Orientale, diretto dal primo dirigente della Polizia di Stato Marcello La Bella, dà il proprio contributo all’iniziativa, affrontando i temi legati ai pericoli del web e alle condotte di cyberbullismo. L’intervento della Polizia Postale risulta fondamentale per far comprendere ai più giovani quanto sia importante la sicurezza online, ponendo l’accento su rischi, frodi e possibili conseguenze legali derivanti da un uso improprio dello smartphone.

La rete di collaborazioni

Le attività formative si avvalgono della collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ufficio VII – Ambito Territoriale di Catania (diretto da Emilio Grasso) e della Rete Civica della Salute (presieduta da Pieremilio Vasta), con il supporto di Maria Grazia Romano, referente RCS per questa linea di attività del Piano aziendale di Prevenzione.

Le scuole aderenti

Tra i 17 istituti che partecipano, oltre ai già citati “San Giovanni Bosco”, “Giovanni Paolo II” e “Pizzigoni-Carducci” di Catania, si segnalano:

  • I.C. “Di Guardo-Quasimodo” di Catania
  • I.C. “G. Parini” di Catania
  • III Istituto Comprensivo di Giarre
  • I.C. “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia
  • I.C. “G.B. Nicolosi-Giovanni XXIII” di Paternò
  • I.I.S. “Benedetto Radice” di Bronte
  • I.C. “Mazzini-Castiglione” di Bronte
  • I.C. “Guglielmino-Rossi” di Aci Catena
  • I.C. “Giovanni Falcone” di Catania
  • I.C. “Leonardo Sciascia” di Misterbianco
  • I.C. “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia
  • I.C. “Giuffrida-La Mela” di Catania
  • I.C. “Diaz-Manzoni” di Catania
  • I.C. “Malerba” di Catania

Le équipe in campo

Tre le squadre di professionisti impegnate nel progetto:

  1. Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania: con Rosa Rita Lo Faro (direttore UOC Servizio Igiene Ambienti di Vita) e Francesca Grazia Cicciù (dirigente medico).
  2. Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Catania: con Fabio Brogna (direttore UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche) e Filomena Galano (dirigente pedagogista).
  3. Centro operativo per la Sicurezza cibernetica (Polizia Postale – Sicilia Orientale): i cui esperti approfondiscono la prevenzione dei rischi sul web e il contrasto al cyberbullismo.

Come proteggersi dai rischi dell’uso eccessivo del cellulare

Durante gli incontri, gli esperti illustrano agli studenti i rischi fisici e psicologici legati a un uso smodato dello smartphone, soffermandosi in particolare su:

  • Esposizione alle onde elettromagnetiche: possibile fonte di stress e disturbi del sonno.
  • Nomofobia: la paura di rimanere senza smartphone o connessione.
  • Ripercussioni su vista e postura: secchezza oculare, affaticamento della vista, dolori a collo e spalle.
  • Alterazione del ritmo sonno-veglia: difficoltà ad addormentarsi e scarsa qualità del riposo.

Consigli pratici per studenti e famiglie

  • Limitare l’uso dello smartphone nelle ore serali.
  • Mantenere una corretta postura durante l’utilizzo dei dispositivi.
  • Fare pause frequenti, alternando momenti di studio e socialità offline.
  • Rivolgersi a insegnanti o figure competenti in caso di disagio o comportamenti di cyberbullismo.

Conclusioni

“Stop Phone” conferma il suo ruolo di progetto strategico per la promozione della salute digitale nelle scuole della provincia di Catania, grazie all’impegno congiunto dell’Asp, della Polizia Postale e dell’Ufficio Scolastico. L’ampia adesione di istituti e studenti dimostra come la prevenzione e la formazione siano sempre più centrali per sostenere la crescita sana e responsabile delle nuove generazioni.