Colpito dalla mancanza di pubblico, dalla diminuzione dei volumi di gioco e, non per ultimo, dalla pandemia da Covid-19, che ha messo a dura praticamente tutto il panorama sportivo italiano, il mondo dell’ippica sta vivendo un momento di estrema difficoltà.

I fasti degli scorsi decenni sono ormai antichi ricordi dai contorni sbiaditi, fotogrammi in bianco e nero che rimandano a giorni andati. Per il futuro la speranza non è ancora perduta ma, al momento, il settore dell’ippica fatica a ripartire e con lui anche le scommesse che tanto entusiasmavano gli appassionati.

In questo senso, però, una svolta decisiva potrebbe arrivare dall’industria del betting online, sempre attenta e pronta a trasformare le difficoltà in opportunità di business. In giro per il web sono già diversi i portali di scommesse che danno la possibilità di tentare la fortuna sulle corse dei cavalli in diretta e chissà che il numero non possa addirittura raddoppiare nei prossimi anni, con l’introduzione di novità e bonus per rendere il tutto ancora più divertente e alla portata di tutti.

In questo articolo proveremo ad entrare nel merito della questione, soffermandoci su alcuni spunti interessati da considerare per provare a rilanciare l’ippica italiana e a riportare le scommesse sui cavalli all’antica gloria.

Su cosa puntare per un rilancio dell’ippica?

Ecco sette considerazioni che si potrebbero fare per ammodernare il settore dell’ippica e, parallelamente, favorire la partecipazione di giovani e adulti:

  1. Prevedere un sostegno pubblico che indirizzi gli investimenti per rivitalizzare il settore e ammodernare gli ippodromi;
  • Considerare di modificare e/o rivedere il livello di tassazione che, ad oggi, risulta il doppio rispetto agli altri tipi di betting, quando invece sarebbe più ragionevole una tassazione uguale per tutti i tipi di scommesse;
  • Realizzare un progetto strutturato che punti ad accrescere il numero degli appassionati e dei giocatori, dando più visibilità all’ippica come intrattenimento;
  • Qualificare tutti i tipi di eventi, dando il giusto peso sia agli eventi minori sia a quelli maggiori;
  • Ottimizzare gli orari, anche in termini di distanza fra una corsa e l’altra e di ritardi;

  • Valorizzare l’esperienza di gioco sia in ippodromo che nelle piattaforme online, facendo in modo che chi investe tempo e denaro su una corsa di cavalli si senta gratificato.
  • Ripartire dal settore giovanile, col fine di creare nuovi appassionati e riportare la gente negli ippodromi per far rivalutare la dimensione sportiva. 

Il mondo delle scommesse sui cavalli: le 3 tipologie per tentare la fortuna

Per quel che concerne le scommesse sull’ippica, l’ideale sarebbe riuscire a bilanciare le puntate online e quelle realizzate in presenza, negli ippodromi o nelle diverse agenzie, in modo da far coesistere serenamente le tipologie senza che nessuna escluda l’altra.

Come? Continuando a valorizzare la modalità online, più comoda e veloce soprattutto per gli appassionati che non possono muoversi da casa e gustarsi le corse dagli spalti, senza trascurare la tipologia ‘dal vivo’. Perché se è vero che il futuro sarà sempre più tecnologico, i momenti negli ippodromi non devono sparire.

Ad oggi, per concludere, sono tre le tre possibilità per tentare la fortuna e divertirsi con le corse dei cavalli:

  • Andare direttamente all’ippodromo e scommettere prima dell’inizio della corsa. Si può scommettere al totalizzatore, quando si raccolgono tutte le puntante e si distribuisce la somma ai vincitori dopo aver sottratto la percentuale determinata per legge, oppure presso tutti i terminali, dove si può scommettere sulle corse di altri ippodromi italiani e stranieri.
  • Scommettere in un’agenzia terrestre, optando anche le puntate in tempo reale. Nelle agenzie predisposte, lo scommettitore può gustarsi le corse sui monitor, in compagnia degli altri appassionati.
  • Scommettere su internet tramite un bookmaker autorizzato ADM-AAMS, con la possibilità di non spostarsi dalla propria cameretta o di utilizzare semplicemente lo smartphone, partendo da una puntata minima di 2 euro.