Salvatore Pitrola è a tutti gli effetti il nuovo sindaco di Ravanusa. Ieri mattina, infatti, è avvenuta la proclamazione degli eletti che di fatto ha dato il via libera all’insediamento del nuovo capo dell’amministrazione comunale e dei nuovi componenti del consiglio comunale.
Pitrola che ha già nominato due dei suoi nuovi assessori: il dirigente scolastico dell’istituto Giudici Saetta e Livatino il professore Michele Di Pasquali ed il giovane dottore commercialista Ezio Lauricella, nei prossimi giorni provvederà a completare la giunta.
Per quanto riguarda la composizione del consiglio comunale la maggioranza avrà ben 11 rappresentanti all’interno dell’assise cittadina. Cinque invece toccheranno alla minoranza.
Per la lista che ha sostenuto Pitrola andranno in consiglio comunale: Calogero Avarello, Alessandra Calafato, Rocco Carlisi, Giuseppina Maria Coniglio, Giovanni Di Caro, Carmelo Giarrana, Maria Teresa Rago, Concettina Vasapolli, Arcangelo D’Angelo, Alessandro Giarrana, Salvatore Iemmolo. Per la lista arrivata seconda quella che sosteneva la candidata sindaco Kabiria Loggia siederanno in consiglio comunale oltre alla stessa Loggia anche: Tonino Nobile, Gaetano Carmina, Lisa Alaimo e Giuseppe Grifasi.
Per la convocazione del consiglio comunale la legge permette che questo avvenga entro due settimane dalle elezioni. Intanto, sull’elezione di Pitrola a sindaco si registra una nota di Maria Grazia Brandara sindaco di Naro e presidente del Gal Sicilia Centro Meridionale. “Esprimo a nome mio, del Consiglio di Amministrazione composto da Dario Gaglio, Rosario Marchese Ragona e Giuseppe D’Angelo, del direttore l’Architetto Olindo Terrana e dell’ufficio di Piano del Gal Sicilia Centro Meridionale , viva soddisfazione per l’elezione di Salvatore Pitrola responsabile amministrativo e finanziario del Gruppo di Azione Locale a sindaco di Ravanusa”.
Salvatore- aggiunge Maria Grazia Brandara -siamo certi che potrà rappresentare al meglio le istanze di buona amministrazione per il proprio paese e per l’intero territorio agrigentino e siciliano perché si è sempre distinto in questi anni per la sua professionalità, correttezza e competenza nel rispetto di valori come trasparenza e legalità”