Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in un momento di terrore per due cittadini di Canicattì quando sono stati minacciati con una pistola e derubati del portafogli.
Gli autori, due giovani del posto di soli 17 e 15 anni, sono stati rapidamente arrestati grazie all’efficace intervento della polizia.
Mentre passeggiavano lungo Via Regina Margherita, i due uomini sono stati avvicinati da due adolescenti che, sotto la minaccia di una pistola ad aria compressa, una replica perfetta delle armi in dotazione alle forze dell’ordine, hanno preteso la consegna del portafogli. Nonostante il bottino fosse modesto, contenente solamente documenti personali, il trauma subito dalle vittime è stato significativo.
Gli agenti della sezione Volanti del commissariato di Canicattì, dopo aver raccolto le descrizioni dei rapinatori e una dettagliata ricostruzione degli eventi, hanno avviato immediatamente le ricerche. Nella stessa notte, i due presunti rapinatori sono stati localizzati e fermati: il più grande, a breve distanza dal luogo del crimine, è stato trovato in possesso della pistola incriminata.
Le indagini hanno rivelato che l’arma, una pistola ad aria compressa priva del caratteristico tappo rosso di sicurezza, era stata modificata per apparire più minacciosa. I giovani arrestati, trasportati all’istituto minorile “Malaspina” di Palermo, sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, accusati di rapina aggravata.
Questo episodio sottolinea la rapidità e l’efficacia delle forze di polizia nel rispondere a crimini che turbano la quiete pubblica, ristabilendo la sicurezza e la tranquillità nella comunità di Canicattì. Un altro esempio del loro impegno costante a protezione dei cittadini.
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