Un’operazione della Guardia di Finanza di Ragusa ha portato alla scoperta di un negozio abusivo di merce contraffatta, nascosto all’interno di un garage a Comiso.
Sono stati sequestrati oltre 3.000 capi di abbigliamento falsificati, in quello che si presentava come una vera e propria boutique clandestina.
La scoperta della bancarella sospetta
L’indagine è partita dall’osservazione di una bancarella gestita da un uomo e suo figlio, dove erano esposti vestiti e accessori con marchi famosi come Tommy Hilfiger, Harmont & Blaine, Adidas, Gucci, Moschino, Guess e Lacoste.
I prodotti presentavano evidenti difetti di fabbricazione e, come previsto, erano privi di qualsiasi documentazione attestante la provenienza legale.
Il blitz nel garage: una boutique abusiva
Successivamente, le Fiamme Gialle hanno effettuato una perquisizione presso un garage collegato ai due gestori della bancarella. Al suo interno, gli agenti hanno trovato una vera e propria boutique clandestina, completa di camerini per la prova dei vestiti, manichini, specchi, scaffalature e persino servizi igienici.
Tra il materiale rinvenuto spiccava anche una pressa a caldo, utilizzata per apporre illegalmente i marchi contraffatti sui capi di abbigliamento.
La lotta alla contraffazione
L’operazione rappresenta un colpo significativo al mercato nero della contraffazione, fenomeno che danneggia sia i consumatori che le aziende legittime.
La Guardia di Finanza di Ragusa conferma il proprio impegno nel contrastare attività illecite che alimentano l’economia sommersa e mettono a rischio la sicurezza dei consumatori.
Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e tracciare la rete di approvvigionamento dei materiali utilizzati per la contraffazione.
Questo episodio sottolinea l’importanza di mantenere alta la guardia contro pratiche illecite che minano il tessuto economico e legale del territorio.