Continuano ad emergere ulteriori dettagli dal sequestro di pesce posto in essere nella vigilia di Natale da parte dei carabinieri di Racalmuto.
I militari, giorno 24 dicembre, avevano infatti scoperto e sequestrato all’interno di una nota azienda del paese ben 3 tonnellate di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.
L’operazione natalizia mirata a controllare e reprimere i reati di genere e svolta insieme ai NAS di Palermo, avrebbe dunque permesso di bloccare il commercio di quello che si sarebbe rivelato essere baccalà avariato che sarebbe stato destinato alla vendita dei vari mercati settimanali della provincia di Agrigento e che, se ingerito dai consumatori, avrebbe potuto procurare non pochi danni alla salute pubblica.
Di Pietro Geremia