Momenti di tensione e paura in una comunità per migranti situata in contrada Zaccanello, a Racalmuto, dove un uomo di 45 anni, in apparente stato di alterazione dovuto probabilmente all’abuso di alcolici, è entrato all’interno della struttura e ha esploso due colpi di pistola in aria.
L’episodio ha scatenato il panico tra i 27 ospiti del centro, perlopiù giovani originari del Bangladesh, che si sono precipitati fuori dall’edificio nel timore di essere feriti.
Secondo alcune testimonianze fornite da un mediatore culturale alle forze dell’ordine, l’aggressore avrebbe anche puntato la pistola alla testa di almeno tre giovani presenti.
Una circostanza che ha ulteriormente aggravato il clima di terrore all’interno della struttura, tanto che alcuni ospiti hanno dichiarato di non voler più rientrare e di essere pronti ad abbandonare il centro di accoglienza, dove risiedono da circa due mesi.
Sul posto sono intervenute quattro pattuglie dei carabinieri di Racalmuto e Canicattì, coadiuvate da un’ambulanza del 118. Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio l’intera comunità, controllando anche il tetto, ma inizialmente dell’uomo non c’era traccia.
La situazione è rimasta tesa fino a quando, dopo aver attivato un’imponente caccia all’uomo, tre pattuglie si sono allontanate per seguire una pista che ha portato all’individuazione del presunto responsabile.
Il ricercato, un 45enne del posto, è stato rintracciato nella sua abitazione e condotto in caserma per chiarire i dettagli dell’accaduto. I carabinieri hanno anche perquisito la sua auto alla ricerca dell’arma, che però non è stata trovata.
Rimane da appurare se la pistola utilizzata fosse a salve, come ipotizzato in un primo momento, o un’arma vera. La posizione dell’indagato è ora al vaglio degli inquirenti, che cercheranno di far luce sull’esatta dinamica dei fatti e sul movente del gesto.
L’episodio ha comprensibilmente destabilizzato i giovani ospiti della struttura, molti dei quali si sono detti terrorizzati e intenzionati a lasciare il centro. Le autorità competenti stanno lavorando per ripristinare la sicurezza all’interno della comunità e rassicurare i migranti, garantendo al contempo che l’indagine proceda in tempi rapidi.
Gli sviluppi del caso restano aperti e seguiranno ulteriori aggiornamenti, mentre la cittadina di Racalmuto fa i conti con un episodio che ha scosso non solo gli ospiti della comunità, ma anche l’intera popolazione locale.