Sedici anni di reclusione per Piero Alfio Capuana, 79 anni, accusato di abusi sessuali su minorenni all’interno di una comunità di ispirazione cattolica.
È questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero Agata Consoli al Tribunale di Catania, al termine della requisitoria del processo noto come “12 apostoli”.
L’accusa ha chiesto anche pene severe per tre presunte fiancheggiatrici di Capuana: 15 anni di reclusione per Fabiola Raciti e 14 anni ciascuno per Katia Concetta Scarpignato e Rosaria Giuffrida. Secondo la Procura di Catania, gli abusi venivano presentati come “atti di purificazione” compiuti da un “arcangelo reincarnato”, utilizzando il plagio per convincere le giovani vittime.
Nel processo si è costituita parte civile anche la diocesi di Acireale, a dimostrazione dell’impatto e della rilevanza del caso all’interno della comunità religiosa. La prossima udienza è fissata per il 10 dicembre, momento cruciale per il proseguimento del procedimento giudiziario.