“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Aveva visto bene lo scrittore Umberto Eco nel descrivere come i social, se usati male, potessero trasformarsi in uno strumento iniquo e superfluo. Un’ennesima dimostrazione delle teorie del semiologo è data da un commento di un hater, il quale ha minacciato di morte il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Nel post infatti si legge:”Mafiumeci non è certo una rivelazione” si legge. “E’ il continuum di Lombardo e di Cuffaro e di tutti i governi siciliani che sono la Dc trasformata poi in Forza Italia hanno continuato a distruggere una terra da sempre martoriata. Sig. Presidente le auguro una morte lenta e dolorosa”. Nonostante il post sia stato rimosso dopo un po’ di tempo, ha ovviamente suscitato reazioni di solidarietà da parte dei membri dell’Assemblea regionale siciliana, i quali hanno condannato all’unisono il commento come pura espressione gratuita di odio e rabbia.
Di Pietro Geremia