“Quando si parla di assistenti civici parliamo di volontariato. Stiamo parlando di 16 ore settimanali che ciascuno può regalare al proprio comune per aiutare gli anziani, portare spesa e medicine, aiutare nell’organizzazione del distanziamento sociale, come ad esempio fuori dalle chiese o fuori dai parchi per contingentare gli ingressi.
Nessuna vigilanza, ronda o sentinelle anti spritz. In caso di assembramenti non potranno chiedere i documenti ma solo segnalare a vigili e forze dell’ordine”. Lo chiariscono fonti del ministero degli Affari Regionali.
Con la Fase 2 bis nasce in Italia una nuova figura professionale: l’assistente civico. L’obiettivo sarà quello di dare una mano al Paese ma soprattutto ai Comuni collaborando a far rispettare il distanziamento sociale nei parchi, nelle spiagge e nei locali ed anche per sostenere la parte più debole della popolazione.
I sindaci dunque si preparano ad arruolare volontari maggiorenni, purché siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali. I volontari non potranno operare oltre il termine dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei ministri.
In settimana sarà lanciato il bando per il reclutamento di 60 mila ‘assistenti civici”: saranno coordinati dalla Protezione Civile che indicherà alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale e verranno impiegati dai sindaci per le attività sociali.
L’accordo per il bando è stato raggiunto tra il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari. Gli “assistenti civici” presteranno il loro “supporto” a titolo gratuito sino ad un massimo di tre giorni a settimana, e per non più di 16 ore settimanali, sulla base delle indicazioni fornite da ciascun Comune nel quale operano.
Saranno “coperti” dall’Inail in caso di infortuni e avranno una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi in caso di eventi che lo richiedano. Saranno poi ben riconoscibili dai cittadini perché indosseranno una casacca o un fratino con dietro la scritta “assistente civico” e davanti il logo della Protezione civile nazionale, dell’Anci e del Comune in cui prestano il servizio.
Fonte: gds.it
(https://gds.it/articoli/economia/2020/05/25/percettori-di-reddito-di-cittadinanza-o-disoccupati-cosa-faranno-e-per-quante-ore-a-settimana-ma-niente-ronde-c1423091-d739-4b34-a147-310315f1c94d/)