Un bimbo di 10 mesi è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Cervello di Palermo, dove i medici hanno riscontrato tracce di THC, il principio attivo della cannabis, nel suo organismo.
L’incidente è avvenuto la notte di Ferragosto, quando i genitori, accorgendosi del malessere del piccolo, lo hanno trasportato al pronto soccorso pediatrico.
Secondo le prime ricostruzioni, la famiglia si trovava in un comune della provincia lungo la costa quando il bambino ha iniziato a manifestare i sintomi di un’intossicazione.
I genitori, entrambi poco più che ventenni, hanno deciso di non aspettare l’arrivo dell’ambulanza e hanno portato il figlio direttamente in ospedale con la loro auto.
Al pronto soccorso, i medici hanno eseguito una serie di accertamenti, tra cui le analisi delle urine, che hanno rivelato la presenza di tetraidrocannabinolo (THC).
Dopo aver ricevuto i risultati degli esami, il personale sanitario ha immediatamente allertato i carabinieri, che hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente.
L’ipotesi più probabile è che il bambino abbia accidentalmente ingerito un pezzo di hashish o marijuana trovato in casa. Le indagini sono in corso per determinare come la sostanza sia finita alla portata del bambino e se ci siano eventuali responsabilità da parte dei genitori.
Questo grave incidente solleva preoccupazioni sulla sicurezza domestica e sull’importanza di mantenere sostanze pericolose fuori dalla portata dei bambini. Le autorità continueranno a indagare per fare piena luce sull’accaduto e prevenire simili episodi in futuro.