All’alba di ieri , oltre 100 militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, con il supporto di reparti specializzati, hanno eseguito l’operazione “Villa Glori”, che ha portato all’arresto di 12 persone (6 in carcere e 6 sottoposte all’obbligo di dimora).
Altre 8 persone sono state indagate con contestuali perquisizioni domiciliari e notifiche di informazioni di garanzia.
Secondo le accuse, gli indagati sarebbero responsabili, a vario titolo, di estorsione, furto aggravato, ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
La base operativa e il metodo del “cavallo di ritorno”
Il gruppo criminale aveva stabilito la propria base operativa in una stalla nel quartiere Picanello, situata in piazza Villa Glori. Utilizzando tecnologie avanzate, i membri della banda avrebbero effettuato decine di furti di veicoli in tutta la provincia di Catania.
I veicoli rubati erano utilizzati per due finalità principali:
- Estorsioni ai proprietari tramite il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, che consisteva nel richiedere somme di denaro, spesso superiori a diverse migliaia di euro, per la restituzione dei mezzi.
- Ricettazione di pezzi di ricambio, ottenuti dallo smembramento dei veicoli venduti nel mercato nero.
Traffico di droga e armi
Le indagini hanno svelato che 12 membri del gruppo erano coinvolti anche nel traffico di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e droghe sintetiche. Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato:
- 20 kg di marijuana,
- 1,6 kg di hashish,
- 35 grammi di cocaina,
- 25 grammi di ketamina,
- 25 grammi di MDMA,
- 19 pasticche di Ecstasy,
- 3 pistole,
- 1 fucile sovrapposto con munizioni,
- Oltre 5000 euro in contanti.
I principali indagati
Tra le figure chiave del gruppo emergono i nomi di:
- Giuseppe Tringale, detto “Zio Pino”, e Angelo Di Stefano, già condannati per associazione mafiosa.
- Carmelo Enrico Privitera e Sebastiano Sanfilippo, coinvolti nell’organizzazione dei furti e delle estorsioni.
- Francesco Spinella, implicato sia nei furti sia nello spaccio.
- Fulvio Antonino Amante, che avrebbe gestito il traffico di armi e le trattative con le vittime.
Misure cautelari
Custodia in carcere:
- Buzzanca Rosario (1999)
- Spinella Francesco (2000)
- Di Stefano Angelo (1961)
- Morabito Federico (2003)
- Sanfilippo Sebastiano (1992)
- Tringale Giuseppe (1970)
Obbligo di dimora:
- Amante Fulvio (2003)
- La Martina Santo (1986)
- Leonardi Orazio (1978)
- Nicolosi Ernesto Carmelo (1986)
- Privitera Carmelo Enrico (1995)
- Scuderi Alessio (2001)
Un’operazione dal forte impatto
L’operazione “Villa Glori” rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata del territorio etneo, dimostrando l’efficacia delle indagini condotte dalla Procura e dai Carabinieri di Catania.