Dieci persone sono state arrestate e 17 hanno ricevuto divieti di esercitare attività imprenditoriali in seguito all’operazione Ultimo Brindisi condotta dalla Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura Europea di Palermo.

L’operazione ha colpito un’organizzazione accusata di aver commercializzato illegalmente bevande in Italia, sottraendosi al pagamento dell’IVA. Nel mirino sono finite 17 società e 30 indagati, con il sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro.

Tra gli indagati figura anche Filippo Intelisano, 41 anni, precedentemente incensurato e figlio del noto boss Giuseppe Intelisano, soprannominato “Pippu ‘u niuru”.

Quest’ultimo, una figura di spicco del clan Santapaola, sta scontando l’ergastolo dal 2003. Filippo Intelisano è stato arrestato all’aeroporto di Venezia mentre si accingeva a partire per Dubai con la moglie.

L’indagine, durata circa due anni, ha evidenziato un volume d’affari superiore ai cento milioni di euro, generato da un presunto gruppo criminale che si avvaleva di imprese fittizie e prestanome per evadere le tasse.

Questo gruppo è accusato di aver gestito imprese cartiere e di aver effettuato acquisti senza IVA di merci falsamente destinate all’estero, oltre a non aver versato l’IVA su acquisti provenienti da San Marino.

Sei degli indagati sono stati incarcerati, mentre altri quattro, inclusi due consulenti fiscali, sono stati posti agli arresti domiciliari. A loro si contestano, a vario titolo, reati quali associazione per delinquere, evasione e frode fiscale, oltre a bancarotta.

Un’ulteriore misura cautelare interdittiva è stata emessa nei confronti di 16 imprenditori e di un ragioniere.

L’operazione ha portato al sequestro preventivo di beni appartenenti a 17 società con sedi in diverse città italiane, operanti nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di generi alimentari e bevande, nonché nel trasporto.

Sono stati sequestrati 98 immobili e 29 veicoli, per un totale di oltre 30 milioni di euro, equivalenti alla presunta evasione fiscale. Tra gli altri arrestati ci sono nomi noti a livello locale e regionale.

L’inchiesta ha messo in luce l’operato di un presunto gruppo criminale con base in un deposito di Belpasso, che ha realizzato enormi volumi d’affari eludendo il sistema fiscale italiano, sfruttando la complicità di imprenditori e professionisti.

"Operazione Ultimo Brindisi": Decapitata Rete di Evasione Fiscale a Catania