In una notevole operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile e il Commissariato di P.S. di Gela hanno recentemente compiuto un’azione decisiva, culminando nell’arresto di un uomo per detenzione di una quantità rilevante di cocaina, pari a quasi un chilo, oltre al sequestro di un fucile con canne mozzate e munizioni di varia tipologia.
Questo intervento sottolinea l’impegno incessante delle forze dell’ordine nella lotta contro la diffusione di sostanze illegali e nella prevenzione di reati correlati.
La scoperta ha avuto origine da un’attenta indagine degli uffici investigativi della Polizia di Stato, i quali, nel loro impegno costante verso la repressione del traffico di stupefacenti, hanno notato un insolito andirivieni in un garage situato a Gela. L’attenzione su tale locale è cresciuta a seguito di osservazioni prolungate, culminando in un’operazione di appostamento ben pianificata.
Durante tale operazione, gli agenti hanno intercettato e fermato un individuo con precedenti penali mentre tentava di accedere al garage. La perquisizione personale ha portato alla luce oltre cento grammi di cocaina nascosti all’interno di una tasca dei pantaloni dell’uomo.
Questa scoperta ha spinto gli agenti a estendere la perquisizione anche all’interno del garage.
Nel corso dell’intervento, sono stati scoperti ulteriori involucri contenenti polvere bianca in vari anfratti dell’immobile, insieme a un fucile con le canne mozzate e numerose munizioni di vario calibro.
L’arma, modificata in modo da essere più facilmente occultabile e aumentarne la potenzialità offensiva, denota una preoccupante pericolosità.
Il rinvenimento di un arsenale così vario ed il significativo quantitativo di sostanze stupefacenti non soltanto evidenzia la gravità delle attività illecite svolte dall’individuo, ma pone in risalto anche i rischi associati al traffico di droga, che va ben oltre la mera vendita e distribuzione di sostanze illecite.
Presso gli uffici del Commissariato di P.S. Gela, la Polizia Scientifica ha svolto un’analisi approfondita della sostanza polverosa di colore bianco, confermando che si trattava effettivamente di cocaina. Il peso complessivo della droga sequestrata ammontava a quasi un chilo, quantità che, se immessa sul mercato, avrebbe generato un ingente profitto economico, quantificabile in migliaia di euro.
Successivamente, la Procura della Repubblica di Gela è stata informata dell’accaduto. Il Pubblico Ministero ha disposto che l’indagato fosse condotto in carcere. Il Giudice per le Indagini Preliminari, esaminata la richiesta della Procura della Repubblica di Gela per la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare in carcere, ha convalidato l’arresto effettuato dalla Polizia di Stato, disponendo la misura richiesta dal Pubblico Ministero.
Questo caso mette in luce la complessità e la pericolosità della criminalità legata al traffico di droga, nonché l’efficacia e la determinazione delle forze di polizia nel perseguire tali reati. L’operazione a Gela rappresenta un importante successo nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti e sottolinea l’importanza di un approccio proattivo e coordinato tra le diverse agenzie di sicurezza.