Canicatti'

Note di Passione e Ricordi: “Florestan”, il Romantico Viaggio nel Cuore della Sicilia

Nel suggestivo scenario della sala della musica dell’Associazione Athena a Canicattì, moderata con maestria dall’insegnante Anna Rita Alù, la serata di ieri è stata un affascinante viaggio attraverso le pagine del romanzo “Florestan”.

Diego Mantione, autore appassionato, ha catturato l’attenzione fin dalla prima pagina, immergendoci in un vortice di ricordi e immagini che rievocano la vera essenza di una Sicilia autentica e luminosa.

Il protagonista, Claudio, si prepara per un importante recital solistico, e le note del Carnaval Op.9 di Schumann fanno da colonna sonora alle sue giornate.

Le geniali maschere del vernissage musicale shumanniano sembrano prendere vita nei personaggi con cui il pianista si scontra, creando un’atmosfera avvolgente e coinvolgente.

Ogni pagina del romanzo si trasforma in un portale verso mondi e vite che suscitano la voglia irrefrenabile di scoprire e conoscere.

Nella sala della musica, durante la serata di ieri, si è discusso animatamente di queste e molte altre sfaccettature della storia, con l’autore Diego Mantione che si è rivelato un interlocutore affabile e appassionato.

L’intervento della giovane docente Nicole Cilia, con le sue chiavi di lettura appassionate del romanzo, ha aggiunto uno strato di profondità alla discussione.

La lettura curata da Patrizia Amato è stata un momento divertente ed esilarante, catturando l’attenzione di tutti i presenti.

Un legame forte si è creato con l’autore, permettendo di rivivere attraverso le pagine del romanzo il ricordo di un padre scomparso molti anni fa, unito alle passioni intrinseche dell’autore stesso.

Emozionanti sono stati anche i momenti dedicati alla musica, grazie al talento di Fausto Contrino, definito il “pianista che incanta”. Contrino ha eseguito magistralmente alcuni brani citati nel romanzo, regalando al pubblico un’esperienza sonora unica.

Diego Mantione, con la sua opera, ha guidato la riflessione sui valori fondamentali della vita, invitando tutti a godere appieno della bellezza che essa offre. “Il treno,” come afferma l’autore, “è una metafora della vita,” sottolineando l’importanza di apprezzare il viaggio, con tutti i suoi panorami spettacolari, anziché concentrarsi solo sulla destinazione finale.

Un invito a vivere pienamente, con emozioni che rimangono nel cuore.

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Published by
Davide Difazio