La storia

La serie Linee Bollenti, frutto dell’inventiva dello sceneggiatore olandese Pieter Korthuis e liberamente ispirata al caso editoriale di Fred Saueressig denominato 06-Cowboys, racconta in maniera scanzonata ma non priva di guizzi storici e sociali la nascita della prima linea erotica in Europa.

E se, date le premesse, la serie non può non focalizzarsi su un evento storico a suo modo, d’altra parte occorre anche segnalare come ampio risalto verrà riservato allo spirito dell’epoca e al nuovo approccio che si stava delineando nei confronti del sesso tra il termine dei ruggenti anni ’80 e l’inizio del nuovo decennio.

Disponibile a partire dall’8 Aprile, ovviamente su Netflix.

La trama

Siamo ad Amsterdam alla fine degli anni ’80, più precisamente nel 1987, e la studentessa di psicologia Marly Salomon cerca di sbarcare il lunario trovando un piccolo lavoretto presso l’azienda Teledutch di Ramon e Frank Stigter.

Sarà proprio in questa sede che, per pura scommessa e al contempo lucida e lungimirante follia, prenderà piede la prima linea telefonica olandese ed europea a offrire servizi erotici.

Dopo un iniziale periodo in cui l’adattamento si accompagna allo stupore per l’incredibile successo riscontrato presso il grande pubblico, Marly diviene una delle figure di primo piano del progetto con tutto ciò che ne consegue in termini di apprezzamento e conquistata notorietà.

Una rivoluzione di tale portata, però, non poteva rimanere confinata in una realtà modesta come quella di Teledutch. Nel frattempo tempi e valori stanno cambiando, ci troviamo all’alba degli anni ’90 e quella rivoluzione nata quasi per caso ad Amsterdam si appresta a travolgere l’intera Europa.

Come saranno accolte le linee erotiche al di fuori dal dorato paradiso di Teledutch?

Il cast

Il personaggio di Marly Salomon, la protagonista, è magistralmente interpretato dall’attrice olandese Joy Delima, mentre a Chris Peters e Minnie Koole va il compito di interpretare i due fratelli Stigter.

Il resto del cast vede nomi di spicco come quello di Abby Hoes insieme ad altri interpreti come Joes Brauers, Benja Bruijning, Charlie Chan Dagelet e Andre Dongelmans perfettamente calati nella parte e in grado di far rivivere lo spirito dei tempi della fine degli anni ’80 con magistrale bravura.

Gli anni ’80: un’epoca irripetibile

Abbiamo detto come Linee Bollenti si concentri sulla nascita della prima linea erotica europea, ma ovviamente ampio risalto viene riservato al clima sociale, culturale e politico di quell’epoca.

La Guerra Fredda è ormai alla fine e alla speranza si accompagna quel senso di liberazione pronto a tramutarsi in trasgressione intesa come pieno apprezzamento di una vita ritrovata.

Ecco allora che Amsterdam diviene simbolicamente e materialmente il centro di un mondo che è pronto per ripartire e che intende farlo non sprecando più un singolo momento.

I beat della nascente musica house diventano la colonna sonora su cui scatenarsi e il bisogno di leggerezza è ulteriormente soddisfatto da una sostanza che allora veniva presentata come droga dell’amore, cioè l’ecstasy.

La congiuntura temporale e sociale era perfetta per la nascita di un modo nuovo di intendere il sesso e difatti ancora oggi il successo delle linee erotiche non accenna a diminuire.

E dopo Linee Bollenti?

Linee Bollenti rientra tra quelle produzioni Netflix di cui si consiglia caldamente la visione.

La spregiudicatezza di quegli anni è perfettamente rappresentata e l’intera sceneggiatura risulta centrata e funzionale alla trama seguendo un percorso ben delineato esaltato dalle capacità attoriali dei vari interpreti.

I 6 episodi della serie scorrono via come acqua fresca in una giornata d’estate e se al termine dello show si vuole rimanere nell’ambito della commedia ironica, allora Sex Education, Come vendere droga online (in fretta) e Never Have I Ever sono le migliori opzioni disponibili, sempre su Netflix.

Dalla fiction alla realtà: cos’è un telefono erotico e perché ha un tale successo?

Dopo esserci addentrati nell’ambito della ricostruzione cinematografica sotto forma di fiction, facciamo un salto al presente: che cos’è un telefono erotico?

La domanda potrebbe sembrare ovvia, in realtà non lo è affatto perché dietro questo fenomeno si nasconde un intero mondo che vale la pena scoprire e, perché no, approfondire in base ai propri desideri.

Un call center erotico è essenzialmente un servizio grazie al quale chiunque con una semplice telefonata può interfacciarsi con una persona pronta a soddisfare ogni sua fantasia e ogni suo prurito erotico con il massimo della professionalità e della partecipazione.

Sono proprio questi ultimi due aspetti a fare la differenza. Sul mercato sono presenti innumerevoli servizi simili, ma sono davvero pochi quelli in grado di offrire un’esperienza indimenticabile sin dai primi momenti.

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