Continuano a registrarsi episodi di truffa ai danni di anziani nella provincia di Messina. Tra i metodi più utilizzati dai malviventi spiccano la cosiddetta “truffa del finto Carabiniere” e quella del “finto avvocato”, che fanno leva sulla paura e sulla buona fede delle vittime.
I truffatori, spacciandosi per Carabinieri o avvocati, contattano telefonicamente le vittime, spesso tramite utenze fisse o cellulari, sostenendo che un familiare è coinvolto in un incidente stradale o in una vicenda giudiziaria. Per risolvere l’emergenza, chiedono con urgenza il pagamento di somme di denaro o la consegna di gioielli come risarcimento o cauzione.
Dopo la telefonata, un complice si presenta direttamente a casa della vittima, fingendosi collaboratore della persona con cui si era precedentemente parlato, per ritirare i beni richiesti.
Recentemente, è emersa una nuova modalità di raggiro: i falsi Carabinieri avvisano telefonicamente le vittime del presunto hackeraggio dei loro conti correnti o di un imminente rischio di prelievo fraudolento. Spaventate, le persone procedono a effettuare bonifici bancari, spesso per decine di migliaia di euro, verso codici IBAN forniti dai truffatori.
Per rendere più credibile l’inganno, i malviventi utilizzano applicazioni che modificano il numero di telefono chiamante, facendo apparire numeri appartenenti a Stazioni dei Carabinieri o istituti bancari.
Le truffe hanno interessato sia la città di Messina che i piccoli centri delle aree ionica e tirrenica, colpendo principalmente persone over 70, ma in alcuni casi anche giovani adulti intorno ai 30 anni.
Le forze dell’ordine ribadiscono che Carabinieri, Polizia e altre istituzioni non chiedono mai denaro, preziosi o bonifici bancari ai cittadini. In caso di richieste di questo tipo, è fondamentale:
Quest’anno, grazie a segnalazioni tempestive, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno arrestato 6 persone in flagranza di reato, bloccate subito dopo aver truffato le vittime.
Il Comando Provinciale di Messina ha avviato una serie di iniziative per informare e proteggere la popolazione. Tra queste:
La collaborazione dei cittadini è essenziale. Segnalare tempestivamente sospetti o episodi di truffa può fare la differenza, aiutando le forze dell’ordine a prevenire ulteriori inganni e a tutelare i più fragili.