Tecnologia

La giusta illuminazione in ufficio aumenta la produttività

Secondo i dati di alcuni studi, la corretta illuminazione dell’ufficio aumenta la produttiva, anche fino al 36 per cento. Questo perché la luce è strettamente correlata al benessere psicofisico, e di conseguenza deve evitare l’affaticamento degli occhi.

Se il vostro tipo di attività richiede, come sempre più spesso accade, di passare diverse ore al computer, è facile comprendere quanto la giusta fonte luminosa influisca sul rendimento di ogni lavoratore. Inoltre, se vi orientate nella scelta di luci a LED, avrete un risparmio energetico e ridurrete l’impatto ecologico del vostro ufficio

I principi base per un buon progetto di illuminazione

Quando vi apprestate a posizionare i punti di luce del vostro ambiente di lavoro, dovete tenere conto di due elementi da evitare: la scarsa e l’eccessiva luminosità. Lo stesso principio portato ai due estremi. In sintesi, la luce non deve essere mai poca, ma neppure troppa da interferire con la visuale. Ecco come fare.

Evitare la poca luminosità

La causa principale che porta ad avere scarsa luminosità è che non sempre se ne ha percezione. Mentre l’abbagliamento comporta un fastidio immediato, e quindi perfettamente avvertibile, una illuminazione fioca talvolta passa quasi inosservata. Soprattutto se si è nell’ambiente da parecchio tempo; in un qualche modo,  l’abitudine ha la meglio, e la vista sopperisce come può alla poca luce.

Le conseguenze però ci sono. Mal di testa o fiacchezza possono essere riconducibili a un eccessivo sforzo involontario della vista. Per questo è una buona idea chiedere consiglio a esperti del settore, quando si progetta un impianto di illuminazione.

La poca luminosità deriva anche da lampadine fulminate. Un problema spesso di poco conto in casa, che però può avere un impatto diverso in luoghi di lavoro. Se l’impianto è a tubi, la sostituzione può essere più impegnativa. Oppure per regolamento è necessario fari intervenire il personale addetto. Capita così che i tempi di sostituzione si allunghino. Disagio che con le lampadine a LED sono ridotti al minimo. La longevità di queste lampadine è di 50mila ore, pari a più di 17 anni calcolando 8 ore di utilizzo quotidiano.

Attenzione all’effetto abbagliante

Si parla di abbagliamento quando la capacità percettiva della vista è disturbata da una luce intensa e improvvisa. Un caso tipico è quando si incrociano i fari abbaglianti di un’auto che arriva in direzione opposta alla propria; per un momento, la visuale cala, e aumenta il pericolo di distrazione alla guida.

Fortunatamente, in ufficio non si rischiano incidenti, ma certo non è piacevole passare ore con luci fastidiose. Capita quando, per esempio, è mal posizionato un faretto o una lampada, che interferisce con la visuale di chi sta lavorando. Attenzione quindi a tutti i punti luce che non proiettano luce dall’alto. Assicuratevi che siano sempre alle spalle dei lavoratori, e che non siano troppo forti.

L’effetto abbagliante può essere originato anche dalla luce del sole. Sebbene la luce naturale sia da sfruttare al massimo, se è troppo forte o arriva da una direzione sbagliata può creare disagio. In tal caso, meglio schermarla e utilizzare una buona illuminazione artificiale.

Partire dalla luce naturale

Prima ancora di installare lampade, faretti e tubi, bisogna valutare le fonti di luce naturale, da utilizzare nel modo migliore. Che non significa solamente usarle per il più lungo tempo possibile. Se in certi momenti la luce esterna è troppo forte, un sistema di oscuramento può aiutare a creare un ambiente più confortevole. Allo stesso modo, però, evitate di utilizzare la luce artificiale tutto il giorno in ogni momento dell’anno, magari solo per abitudine. Non è conveniente, né per la vista né per il portafoglio.

Senza alcun dubbio, l’impianto di illuminazione in un ufficio è acceso per molte ore. Installare lampadine a LED significa fare attenzione al consumo di energia elettrica. Sia per rendere la propria bolletta più leggera, sia per creare un ambiente eco sostenibile.

La posizione

Che sia naturale o artificiale, una fonte di luce adeguata dipende anche dalla posizione da cui arriva.  Chi scrive con la mano destra, ha bisogno di luce da sinistra, o si creerà una zona di ombra. Ragionamento contrario per chi è mancino. Una persona alta 1,80 metri avrà bisogno di una lampada in posizione di versa da chi è alto 1,60. Fate in modo che le postazioni di lavoro possano avere luci regolabili.

Un progetto da condividere con i professionisti

Un progetto di illuminazione per un luogo di lavoro non è quindi un piano che si può improvvisare. L’esperienza e le conoscenze di un team di esperti sono elementi imprescindibili.

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Published by
Redazione Giornalistica