Un drammatico intervento si è verificato nelle prime ore di ieri mattina, mercoledì 22 maggio, a Giarratana, dove un uomo di 40 anni, già noto alle forze dell’ordine, si è barricato in casa dopo aver minacciato e cacciato i propri genitori.
L’incidente, scaturito da un raptus d’ira e un presunto abuso di sostanze stupefacenti, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ragusa.
L’allarme è stato dato dai genitori dell’uomo, che hanno contattato il Numero Unico di Emergenza 112, segnalando lo stato di forte agitazione del figlio.
L’uomo, solo pochi giorni prima, il 16 maggio, era stato fermato mentre guidava in stato di ebbrezza e causava un incidente, fortunatamente senza feriti. Nonostante la denuncia e il sequestro della patente e dell’auto, questo non è stato sufficiente a placare le sue intemperanze.
Questa mattina, i militari, insieme ai vigili del fuoco e al personale del 118, sono intervenuti prontamente, decidendo di irrompere nell’abitazione dopo che l’uomo aveva iniziato a dare fuoco all’immobile.
L’azione ha visto i primi fumi fuoriuscire dalla casa, segno evidente del pericolo imminente.
Durante l’intervento, i carabinieri sono stati aggrediti con violenza dall’uomo, rendendo necessario l’utilizzo del taser per immobilizzarlo.
Successivamente, l’uomo è stato ammanettato e trasportato in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni Paolo II di Ragusa, dove anche i militari coinvolti hanno ricevuto cure per lievi ferite.
Dopo gli accertamenti sanitari, l’uomo è stato tratto in arresto e trasferito al carcere di Ragusa, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria Iblea.
Questo incidente sottolinea la crescente preoccupazione per la sicurezza e la salute pubblica in situazioni domestiche complicate da abuso di sostanze e disturbi comportamentali.