In occasione della Giornata internazionale contro il tumore (World Cancer Day), promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) accende i riflettori sull’importanza della divulgazione di tematiche socio-sanitarie in ambito scolastico. Una ricorrenza di rilevanza globale, considerando l’impatto trasversale del cancro sia dal punto di vista medico sia sotto il profilo sociale e psicologico.
L’appello del CNDDU alle scuole
Per combattere efficacemente una malattia dalle conseguenze tanto estese, il CNDDU invita scuole, docenti, studenti e famiglie ad approfondire il tema del cancro e, più in generale, le buone pratiche di prevenzione.
Conoscenza e consapevolezza, infatti, rappresentano strumenti fondamentali per costruire un futuro più sano, in cui le nuove generazioni possano crescere con la certezza che prevenzione e corretta informazione vadano di pari passo.
“La scuola non è solo un luogo di apprendimento accademico – sottolinea il CNDDU – ma anche un contesto privilegiato per educare a stili di vita salutari: dieta equilibrata, attività fisica, protezione dai raggi UV, rifiuto di comportamenti a rischio come fumo e abuso di alcool.”
I dati epidemiologici in Italia
Secondo il volume “I numeri del cancro in Italia 2024”, presentato a Roma a fine dicembre e realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI, PASSI d’Argento e dalla Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP), nel 2024 si stimano 390.100 nuove diagnosi di tumore: 214.500 negli uomini e 175.600 nelle donne. Un dato pressoché stabile rispetto ai due anni precedenti (391.700 diagnosi nel 2022 e 395.900 nel 2023).
Sul fronte della mortalità per cancro nei giovani adulti (20-49 anni), si registra invece una diminuzione del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini rispetto a 15 anni fa (2006-2021). Numeri che sottolineano come la ricerca e la prevenzione stiano dando risultati incoraggianti.
Prevenzione e ricerca scientifica
È alla luce di questi dati positivi che risulta essenziale, in ambito scolastico, promuovere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i più giovani a pratiche igienico-sanitarie consapevoli.
Il motto latino mens sana in corpore sano torna di grande attualità, soprattutto in un periodo in cui l’ambiente e i modelli di vita possono incidere negativamente sulla salute.
La ricerca scientifica, in continua evoluzione, rappresenta la vera speranza nella lotta contro i tumori. Grazie ai notevoli progressi degli ultimi anni, le possibilità di cura sono aumentate.
Per questo, l’intervento della scuola può risultare decisivo, organizzando incontri con esperti, laboratori didattici e attività di sensibilizzazione che avvicinino gli studenti alla scienza e alle professioni sanitarie. Un modo concreto per ispirare le future generazioni di ricercatori, medici e operatori del settore.
Scuola, volontariato e solidarietà
Oltre alla divulgazione e al coinvolgimento diretto degli studenti, le scuole possono attivare campagne di raccolta fondi, laboratori di volontariato e progetti educativi finalizzati a sostenere la ricerca e chi, purtroppo, vive la malattia in prima persona.
La lotta contro il cancro diventa così un banco di prova della nostra civiltà, un obiettivo condiviso che, grazie al contributo di tutti, può essere gradualmente avvicinato.
“Ciascuno di noi, direttamente o indirettamente, si è dovuto confrontare con questa patologia spietata: è fondamentale non restare indifferenti. Coinvolgere gli studenti significa coltivare una generazione più solidale e responsabile verso la propria salute e quella degli altri,” aggiunge il CNDDU.
Iniziative sul territorio: l’esempio di Crotone
Tra gli eventi già in programma, spicca l’incontro–studio “Non fare Autogoal – I danni alla salute del tabagismo e dell’alcool”, promosso dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Crotone il 3 e 4 febbraio presso il Liceo scientifico “Filolao”. Parteciperanno la dott.ssa Tullia Prantera, ex primario del reparto di Oncologia dell’ospedale di Crotone, e il prof. Romano Pesavento, presidente del CNDDU. Un’iniziativa che si inserisce perfettamente nell’ottica di promuovere stili di vita sani e di prevenire patologie correlate a fumo e alcool.
#AmbasciatoriDellaSalute: l’appello ai giovani
Il CNDDU invita studenti di ogni ordine e grado a farsi portavoce di buone pratiche e conoscenze, diventando “#AmbasciatoriDellaSalute” e costruendo così una rete nazionale. L’obiettivo è condividere iniziative, progetti e attività a tutela della salute, segnalando il tutto via e-mail al [email protected].
Attraverso la diffusione costante di informazioni corrette all’interno della famiglia e della comunità scolastica, si creano i presupposti per una spirale virtuosa in grado di salvaguardare il benessere collettivo.
Conclusioni
La Giornata internazionale contro il tumore richiama l’attenzione di tutti, dalle istituzioni alle singole persone. La scuola, in particolare, riveste un ruolo fondamentale nel trasmettere valori e informazioni che possano incidere positivamente sulle scelte di vita delle nuove generazioni.
Dal rafforzamento della cultura della prevenzione al sostegno attivo alla ricerca scientifica, passando per iniziative di solidarietà e volontariato, ogni singolo passo contribuisce a ridurre l’incidenza e l’impatto di una malattia che continua a rappresentare una delle sfide più rilevanti del nostro tempo.
La lotta contro il cancro riguarda ognuno di noi. Prevenzione, consapevolezza e ricerca: sono queste le armi vincenti per preparare un futuro più sano e sicuro per tutti.