Spara col fucile dal balcone durante la notte di Capodanno, si fa riprendere in video e posta tutto sui social: un gesto che è costato caro a due giovani – un 22enne e un 30enne, entrambi incensurati – ora denunciati per detenzione abusiva di munizioni, detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose.


La bravata di Capodanno: il video e l’indagine social

L’episodio risale alla notte di Capodanno, quando il 30enne ha pensato bene di imbracciare un fucile da caccia e sparare alcuni colpi dal balcone, nel pieno centro di Biancavilla.

Il tutto è stato ripreso in un video poi pubblicato sui social, diventando in breve tempo virale.

Questa diffusione capillare online ha acceso i riflettori sull’episodio, spingendo i Carabinieri a intraprendere una complessa attività investigativa, protrattasi per tutto il mese di gennaio, focalizzata sul cosiddetto pattugliamento informatico delle principali piattaforme social.


L’identificazione dei responsabili

Grazie all’analisi dei frame del video e al monitoraggio dei profili social, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità sia dell’autore dello sparo, sia del proprietario dell’abitazione dove è stata girata la scena. Entrambi non avevano la licenza di porto d’armi, motivo che ha spinto i Carabinieri a effettuare una perquisizione in casa di ciascuno, avvalendosi del supporto del Nucleo cinofili di Nicolosi e di Loki, un cane addestrato per la ricerca di armi ed esplosivi.


La scoperta delle cartucce e la denuncia

  • Nell’abitazione del 30enne non sono state rinvenute né armi né munizioni.
  • Nel capannone del 22enne, invece, i Carabinieri hanno trovato tre cartucce calibro 12 già esplose, 123 cartucce di vario calibro e altre 23 cartucce da caccia nascoste all’interno di un tubo di plastica, sotto una statua della Madonna e nelle fessure di muretti in pietra lavica.

Il 22enne è stato denunciato per detenzione abusiva di munizioni, mentre il 30enne dovrà rispondere delle accuse di detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose.


Le conseguenze legali e il monito delle autorità

L’episodio sottolinea come le bravate pubblicate sui social possano trasformarsi in reati perseguibili: il gesto di sparare in aria per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, specie in aree densamente abitate, costituisce un grave pericolo per la sicurezza pubblica e rappresenta un reato punibile dalla legge italiana.

I Carabinieri di Biancavilla invitano la cittadinanza a segnalare sempre eventuali comportamenti illeciti, ricordando quanto possano essere pericolose e diseducative certe azioni.

Le autorità sottolineano inoltre l’importanza di un uso responsabile dei social network, spesso involontariamente trasformati in “vetrine” dove i responsabili di gesti criminali si espongono, facilitando il lavoro investigativo.