L’erosione costiera è un fenomeno che minaccia il litorale agrigentino, un tratto di costa lungo oltre 140 chilometri che va da Porto Palo di Menfi fino a Licata.

Per affrontare questa emergenza, l’Ordine degli Architetti, guidato dal presidente Rino La Mendola, ha elaborato una strategia per arginare il fenomeno e preservare le spiagge, suggerendo una revisione del sistema di protezione delle coste basata su studi meteomarini approfonditi.

Le cause dell’erosione

Secondo La Mendola, le principali cause dell’erosione sono riconducibili a interventi antropici non sempre basati su studi adeguati. “Le infrastrutture portuali lungo la costa agrigentina bloccano la deriva litoranea, impedendo la ridistribuzione naturale di materiali detritici elaborati dal mare”, ha spiegato La Mendola.

Anche le spiagge protette da barriere frangiflutti rimangono vulnerabili all’azione delle onde generate dai venti di Scirocco e Libeccio, che continuano a erodere la costa.

Gli interventi proposti dagli architetti

La proposta degli architetti si articola su due livelli: interventi urgenti a breve termine e azioni strutturali a medio termine.

  • Interventi a breve termine: La Mendola suggerisce la realizzazione di scogliere per proteggere le spiagge più colpite dall’erosione, ma sottolinea che queste misure sono temporanee e non risolvono il problema alla radice.
  • Interventi a medio termine: Questi interventi devono essere supportati da studi specialistici. Tra le misure proposte, ci sono:
    1. Rigenerazione delle praterie di Posidonia oceanica, una pianta marina che agisce come barriera naturale contro l’erosione. Si propone di vietare la pesca a strascico e di impedire lo scarico di acque reflue non depurate per preservare queste praterie.
    2. Manutenzione del reticolo idrografico: Gli architetti suggeriscono di evitare la cementificazione dei corsi d’acqua, permettendo loro di continuare a depositare sedimenti sulle spiagge.
    3. Revisione delle barriere sommerse: Progettare nuovi sistemi di protezione costiera basati su studi meteomarini per evitare che le barriere artificiali proteggano un tratto di costa a scapito di altri.

L’impegno del governo regionale

Il presidente dell’Ordine degli Architetti ha espresso soddisfazione per l’impegno del governo regionale nell’ottenere fondi per implementare gli interventi a breve e medio termine, evidenziando l’urgenza di queste misure per proteggere il prezioso litorale agrigentino.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.