Nei giorni scorsi sono stati deferiti in stato di libertà due giovani residenti ad Enna accusati di aver imbrattato il prospetto del Tribunale locale.
A quanto pare i ragazzini sarebbero stati beccati dagli agenti della polizia di stato ennese grazie alle videocamere di sorveglianza esterna all’edificio le quali avrebbero registrato i sospetti mentre, con un pennello tipo uniposca, realizzavano una serie di segni e scritte sul pavimento, sulle mura e sulla porta di emergenza del piano terra.
Una volta identificati ed eseguite le formalità di rito non solo i giovani sarebbero stati denunciati ma avrebbero anche ricevuto una sanzione pecuniaria amministrativa per via di alcune scritte incise che risultavano gravemente blasfeme oltre ad essere addebitati delle procedure di pulizia delle parti imbrattate.