Il comitato Civico Pro Ospedale denuncia gravi carenze all’Ospedale Barone Lombardo a Canicattì, il nosocomio locale vive un’urgente situazione al Pronto Soccorso, con i lavori nell’area di spostamento pazienti e di attesa ancora in corso dopo mesi, con una scadenza prevista entro il 2021.
Nonostante i fondi finanziari di €1.625.000,00 siano stati resi disponibili nel 2019, l’attuale stato della struttura rappresenta un rischio per la tutela della salute dei pazienti.
La spesa dei fondi e la mancanza di progressi nei lavori sollevano preoccupazioni, evidenziando una situazione che in un contesto privato avrebbe comportato sanzioni e revoca delle licenze.
La comunità di Canicattì, laboriosa e attenta, si trova ora a fronteggiare un’impunità che sembra derivare da connivenze e responsabilità che favoriscono la prevaricazione.
Il malcontento si rivolge anche alle istituzioni pubbliche, le quali, a differenza di quanto ci si aspetterebbe, sembrano non intervenire adeguatamente.
I cittadini del distretto sanitario D3 meritano maggiori attenzioni e protezioni, mentre il focus delle autorità sembra concentrarsi su altri interessi, come le luci dei mercatini natalizi.
La denuncia del Comitato Civico Pro Ospedale, si estende all’assenza di interventi da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute e della VI Commissione Salute all’ARS, mettendo in luce un’illecita situazione che richiede una rapida risoluzione.
È tempo che i cittadini si mobilizzino per ripristinare il bene pubblico e garantire giuste tutele e servizi sanitari per tutti. La situazione attuale è una vergogna che deve essere affrontata e risolta senza indugi.
