Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) per contrastare il fenomeno del lavoro nero e sommerso.
Nel mirino questa volta è finito un ristorante della zona sud della provincia peloritana, dove sono stati individuati due dipendenti privi di qualsiasi contratto e tutele assicurative.
L’indagine dei Carabinieri e del Nucleo Ispettorato Lavoro
Le verifiche, condotte dai militari in collaborazione con il NIL di Messina, mirano a prevenire l’impiego di personale non dichiarato e sprovvisto di garanzie contributive e previdenziali. L’operazione ha permesso di accertare che i due lavoratori erano completamente sprovvisti di copertura assicurativa e sanitaria, esponendoli a rischi notevoli in caso di infortuni sul lavoro.
Sanzioni per oltre 10.000 euro
Nei confronti del titolare dell’attività sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di oltre 10.000 euro. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, la presenza di due lavoratori in nero, corrispondenti a più del 10% del personale totale impiegato, ha comportato la sospensione temporanea dell’attività.
Obbligo di regolarizzazione dei lavoratori
La riapertura del ristorante sarà possibile solo dopo l’adempimento dell’obbligo di regolarizzazione dei due dipendenti irregolari, che dovranno essere assunti con regolare contratto di lavoro. L’intervento dei Carabinieri conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e tutela dei diritti dei lavoratori.
Focus: rischi e conseguenze del lavoro sommerso
- Mancanza di tutele: i lavoratori in nero non usufruiscono di copertura previdenziale e assicurativa in caso di malattia o infortunio.
- Danni per l’economia: il mancato versamento di contributi e imposte penalizza l’erario e le imprese che rispettano le regole.
- Sanzioni elevate: le imprese sorprese ad assumere personale in nero rischiano multe ingenti e la sospensione dell’attività.
Con questo ennesimo intervento, i Carabinieri e il NIL di Messina ribadiscono la linea dura contro il lavoro irregolare. L’obiettivo è promuovere la cultura della legalità e garantire condizioni di impiego dignitose e sicure per tutti i lavoratori.
