Una situazione di disagio e frustrazione si sta consumando a Catania, dove una donna anziana di 90 anni si trova da più di dieci giorni a lottare contro un sistema di prenotazione sanitaria inaccessibile.
La segnalazione è stata fatta dal Codacons, che denuncia una grave carenza nel servizio fornito dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania.
Nonostante ripetuti tentativi, la nonnina catanese non riesce a prenotare un esame specialistico, fondamentale per la sua salute. Il numero verde 800954414, indicato dal suo medico curante e riportato sul sito ufficiale dell’ASP, sembra essere una strada senza uscita.
Dopo aver selezionato l’opzione per procedere con la prenotazione telefonica, una voce registrata informa che le linee sono “momentaneamente” occupate, dopodiché la chiamata viene terminata automaticamente.
La situazione è aggravata dal fatto che la signora non dispone di una connessione internet né di dispositivi tecnologici quali PC o tablet, rendendo impossibile l’accesso al servizio di prenotazione online. Questo caso mette in luce una problematica più ampia: il sistema sanitario, in particolare in Sicilia, sembra non prendere in adeguata considerazione le esigenze di una fascia della popolazione che non ha dimestichezza o possibilità di utilizzare strumenti tecnologici avanzati.
Il Codacons ha prontamente reagito, chiedendo un intervento immediato per risolvere un problema che potrebbe interessare un vasto numero di cittadini siciliani. “L’episodio, se confermato, è molto grave e richiede un’azione rapida per garantire che tutti possano accedere ai servizi sanitari necessari”, ha dichiarato l’associazione.
L’incidente solleva questioni urgenti sulla necessità di un sistema sanitario più inclusivo e accessibile, specialmente per gli anziani e per chi è meno abile nell’uso della tecnologia. Mentre l’ASP Catania non ha ancora risposto alle accuse, la comunità attende risposte e soluzioni concrete per prevenire che simili disagi si ripetano in futuro.