Salute

Curcuma, proprietà e benefici

Il giallo ambrato della curcuma è sempre più presente nelle cucine italiane. La curcuma è una spezia che si ricava dal rizoma della pianta Curcuma longa, originaria dell’India e della famiglia dello zenzero. Può essere consumata fresca ma più spesso si trova sotto forma di polvere.

È l’ingrediente pricinpale del Curry, quello che gli conferisce il caratteristico colore, e si trova a suo agio sia nelle preparazioni della cucina orientale sia, sempre di più, come ingrediente dei piatti tipici di questa parte di mondo.

La curcuma può essere usata per sostituire lo zafferano in cucina: ha infatti un colore e un sapore simile, con un costo molto inferiore (è conosciuta infatti anche come lo zafferano delle indie).

Aggiunta a un risotto, a uno spezzatino o a un sugo, gli conferisce immediatamente un profumo e un aspetto speciale. Speziata ma non invadente, si coniuga bene con numerosi piatti tipici della cucina italiana e mediterranea. In quest’articolo ci concentreremo però, soprattuto, sui benefici della curcuma per la salute. Dedicheremo presto un articolo alle migliori ricette e preparazioni a base di curcuma.

Quali sono le proprietà della curcuma

Ma oltre alla sua fama di spezia, la curcuma è conosciuta e utilizzata fin dall’antichità per le sue numerose proprietà medicinali. Il suo principio attivo principale, la curcumina, è stato oggetto di centinaia di studi scientifici di altissima qualità che hanno confermato ciò che la saggezza popolare conosceva da millenni.

Gli studi hanno individuato tre principali aree d’azione della curcuma:

1. È un potente antiinfiammatorio

2. È un efficace antiossidante

3. Ha una dimostrata funzione immunostimolante

Le funzioni anti infiammatorie della curcumina

La curcumina ha un effetto anti infiammatorio così potente da poter essere paragonato agli anti infiammatori che possiamo acquistare in farmacia, senza però averne gli effetti collaterali.

Proprio grazie a questa caratteristica la curcumina si rivela un efficace alleato in tutte le malattie caratterizzate da un’infiammazione cronica, come:

–       malattie infiammatorie dell’apparato gastro-intestinale (gastrite,morbo di Chron, sindrome dell’intestino irritabile): la curcumina contribuisce a ridurre l’infiammazione e a normalizzare la permeabilità dell’intestino;

–       artrite cronica: secondo alcuni studi, un dosaggio di 400/600 mg di curcumina tre volte al giorno contribuirebbe a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzionalità delle articolazioni.

La curcumina è, come confermano altri studi, anche un efficace antidolorifico, con effetti paragonabili a quelli dell’ibuprofene (Moment, Brufen…), ma senza gli effetti collaterali tipici dei FANS.

Tra le malattie causate da un’infiammazione cronica spicca il cancro. Diversi studi (molti dei quali ancora in corso) suggeriscono che la curcumina potrebbe avere un’azione preventiva nei confronti di questa temibile malattia e, in alcuni casi, forse, curarla. Sembrerebbe essere efficace soprattutto nei confronti del cancro alla prostata, del colon-retto, del pancreas, del seno e dello stomaco.

La curcuma come antiossidante

Molti altri studi prendono in considerazione le proprietà antiossidanti della curcuma, che si manifestano grazie all’elevato contenuto di polifenoli, flavonoidi, tannini e acido ascorbico. La curcuma è, insomma, un nemico giurato dei radicali liberi, e li combatte fieramente in ogni occasione.

Questa caratteristica contribuisce a proteggere il corpo e il cervello dall’invecchiamento e potrebbe ridurre il rischio (o alleviare i sintomi) di malattie degenerative tipiche dell’età avanzata, come l’Alzheimer.

Le funzioni immunostimolati della curcuma

Le proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti della curcuma sono ormai assodate, ma esistono promettenti ricerche che indagano le capacità della curcumina di regolare il sistema immuitario.

Negli ultimi vent’anni la scienza ha accumulato prove che la curcumina è un potente agente immunomodulatore che può regolare l’attivazione dei linfociti T e B, dei macrofagi, dei neutrofili e di altri elementi del sistema immunitario. La curcumina presa in piccole dosi, inoltre, sembra potenziare la risposta degli anticorpi. Dunque gli effetti benefici della curcumina nell’artrite, nelle allergie, nell’asma, nell’arterosclerosi, nelle malattie cardiache, l’Alzheimer, il diabete, e il cancro potrebbero in parte essere dovuti alla sua capacità di modulare il funzionamento del sistema immunitario.

È vero che la curcuma fa dimagrire?

I risultati di alcune ricerche fanno pensare che la curcumina potrebbe avere un ruolo nel promuovere la perdita di peso e ridurre l’incidenza di malattie collegate all’obesità.

Dopo la scoperta che l’obesità è caratterizzata da un’infiammazione cronica sostanze come la curcumina sono state studiate attentamente, per la loro attività anti infiammatoria, e recenti ricerche hanno rivelato che la curcumina è in grado di interagire direttamente con il tessuto adiposo bianco per ridurre l’infiammazione cronica.

Come usare la curcuma per curarsi

Usare la curcuma come spezia per le nostre ricette può certamente avere anche effetti benefici per la salute, me se pensate di utilizzare la curcuma come fitoterapico per curare (o prevenire) specifici problemi di salute, le quantità assunte con la dieta saranno sicuramente insufficienti, per diversi motivi. Innanzitutto la scarsa biodisponibilità: la curcumina, il principio attivo della curcuma viene assorbita nell’intestino solo in piccola parte. Per migliorare l’assorbimento, la curcuma deve essere associata ad alcune sostanze che rendono la curcumina più facilemte assorbibile, come la pepperina (contenuta nel pepe nero) o un grasso, come l’olio di oliva o di cocco (la curcumina è infatti liposolubile, si scioglie facilmente nei grassi).

Un altro fatore da tenere in considerazione è la difficoltà di conoscere l’esatta quantità di curcumina che si sta assumendo. Il contenuto in curcumina della curcuma in polvere utilizzata normalmente per cucinare, infatti, può variare dal 2% all 8% e si rischia di assumerne troppo poca o una quantità eccessiva.

Per questo motivo è meglio ricorrere a un integratore a base di curcumina, che contiene un dosaggio costante e associa la curcumina a sostanze che ne aumentano la biodisponibilità.

Prima di iniziare qualsiasi cura a base di fitoterapici, comunque, è sembra necessario chiedere consiglio al proprio medico.

Effetti collaterali e controindicazioni

La curcumina è di solito ben tollerata. Non sono noti effetti collaterali di rilievo. In alcuni studi clinici sono stati osservati lievi disturbi gastrointestinali associati a dosaggi di curcumina molto alti (nausea, lieve diarrea, dolore epigastrico).

Anche se la curcuma non è generalmente pericolosa, l’uso terapeutico della curcumina è sconsigliato in alcuni casi:

  • Se soffrite di calcoli alla cistifellea.
  • Se siete in terapia con antiaggreganti o anticoagulanti.
  • Se siete in cura con chemioterapici per la cura di iun tumore.

In ogni caso, ripetiamo, è bene chiedere consiglio al medico prima di iniziare una terapia con la curcumina o un qualunque altro fitoterapico.

Composizione e valori nutrizionali

La curcuma secca contiene circa il 69% di carboidrati, il 6,5% di proteine, il 5,1% di grassi, il 3,5% di minerals e altri elementi.

100 grammi di curcuma contengono circa 350 kcal.

Il costituente bioattivo principale è la curcumina, presente in misura variabile (dal 2% all’8% circa), ma si conoscono anche numerosi altri componenti (più di 200), principamente fenoli e terpenoidi, che contribuiscono al sapore, all’aroma e agli effetti benefici di questa pianta.

Curiosità e altri usi della curcuma

La curcuma ha anche moltissimi altri usi. Nell’Unione Europea, con la sigla E100 si indica la curcumina usata come colorante alimentare (conferisce il tipico colore giallo a molti alimenti).

Da tempo imemorabile viene usata come colorante naturale per i tessuti: le vesti che indossano i monaci buddhisti sono tinte proprio con la curcuma!

È spesso utilizzata come cosmetico (soprattuto dalle donne indiane) o come ingrediente di preparazioni cosmetiche.

Importante: Curcuma e COVID-19

Secondo alcuni esperti la curcuma potrebbe interferire con la risposta imunitaria del corpo contro il virus del COVID-19. Sebbene non vi siano molti dati a supporto di quest’ipotesi (ma non ce ne sono nemmeno contro) è meglio evitare di intraprendere cure a base di curcumina proprio allo scopo di combattere o prevenire l’infezione. Nulla può sostituire la vaccinazione i metodi di prevenzione consigliati dalle autorità sanitarie.

Di Gioacchino Difazio

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Published by
Redazione Giornalistica