l Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa intensifica la lotta contro i reati intrafamiliari, con un focus mirato sulla tutela delle vittime familiari o conviventi degli autori presunti.

Nell’ultima operazione condotta nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno eseguito un’Ordinanza per l’applicazione della Misura Cautelare degli arresti domiciliari, emanata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa.

Il destinatario di tale provvedimento è R.V., classe 1971, accusato di condotte violente nei confronti della sua ex coniuge, con la quale è in corso un procedimento di separazione.

La misura precauzionale è scaturita da una denuncia presentata dalla vittima presso la stazione di Comiso, rivelando episodi gravi di violenza perpetrati da R.V. all’interno della famiglia, anche in presenza del loro figlio.

Secondo quanto emerso, R.V. avrebbe aggredito la ex coniuge con un casco da moto, causandole un trauma cranico, dopo essere entrato illegalmente nella loro ex-abitazione coniugale.

Inoltre, con atti di estrema violenza, l’uomo avrebbe sottratto chiavi di casa e auto alla vittima, minacciandola pesantemente di morte.

La denuncia della vittima è stata prontamente condivisa con la Procura della Repubblica di Ragusa. Dopo aver valutato il pericolo in cui versava la donna, la Procura ha presentato al Giudice per le Indagini Preliminari la richiesta di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di R.V., decisione motivata dal riconoscimento dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico.