Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa intensifica la lotta contro i reati di violenza domestica, intervenendo per proteggere le vittime.
Recentemente, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno agito a seguito della segnalazione di un anziano maltrattato, vittima di ripetute violazioni del provvedimento di divieto di avvicinamento.
L’anziano, vittima di maltrattamenti in famiglia, aveva denunciato che una donna, destinataria del divieto di avvicinamento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa lo continuava a raggiungere e maltrattare.
Il provvedimento, disposto lo scorso dicembre in seguito alla querela per reati di rapina, furto, lesioni e maltrattamenti in famiglia, era stato pensato per tutelare l’anziano, ma la donna aveva ripetutamente ignorato l’ordine.
Senza indugio, i militari si sono recati presso l’abitazione dell’anziano dopo aver ricevuto la segnalazione. Lì hanno trovato la donna, una trentaduenne ragusana, che ha cercato invano di giustificare la sua presenza, violando così il divieto emesso a tutela dell’anziano.
Ritenendo sussistere la flagranza del reato, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto della donna per violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento. La donna è stata quindi condotta ai loro uffici per le necessarie formalità, e, dopo aver completato gli atti di rito, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria. Attualmente, la sospettata si trova in stato di arresto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione delle autorità per ulteriori accertamenti, fatta salva la presunzione di innocenza.
Questo intervento evidenzia l’impegno costante dei Carabinieri di Ragusa nel contrastare i reati di violenza domestica e nel garantire la sicurezza delle vittime.
L’azione tempestiva e decisa contro la violazione del divieto di avvicinamento sottolinea l’importanza di tutelare chi subisce abusi in ambito familiare, assicurando che i provvedimenti emessi dalle autorità vengano rispettati.