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Come funziona la regolamentazione del gioco in Italia

Paese che vai, regole che trovi. Oltre a usanze, tradizioni e cucina, ogni Stato ha le sue regole che disciplinano anche settori come il gioco online. Probabilmente ti sarà capitato di chiederti quali siano le leggi sul gioco d’azzardo in Italia, visto che anche sui social troviamo costantemente post, influencer e video dedicati al tavolo verde.

L’idea che in Italia sia un’attività legale è abbastanza chiaro, altrimenti sarebbe difficile giustificare una tale trasparenza e una condivisione. Forse ti sarai anche chiesto come mai, dall’Italia, è possibile accedere alle recensioni e alle valutazioni sui casinò online CH, create appositamente per consentire agli utenti non solo di scegliere, ma di farlo puntando al meglio dell’offerta.

Questa categoria di piattaforme è infatti particolarmente corteggiata dai giocatori, visto che si tratta di case da gioco Made in Svizzera, contraddistinte dal particolare prestigio tipico dei casinò svizzeri. Facciamo un po’ di chiarezza quindi sul panorama legislativo italiano!

La legge sul gioco d azzardo in Italia

Dal 2006, gli appassionati di casinò possono tranquillamente dedicarsi ai loro giochi preferiti senza timore di incorrere in sanzioni. Il decreto che fu varato all’epoca ha affrontato il problema dell’illegalità del gioco d’azzardo, dando una regolamentazione precisa la cui finalità era tutelare proprio i giocatori.

Anche se può sembrare strano, l’obiettivo della legge gioco d azzardo era proprio quello di stabilire se in che misura i casinò virtuali possano offrire i loro servizi di giochi a distanza, liberalizzando da una parte il settore, ma a specifiche condizioni.

Il primo step è stato quello di stabilire quando una società di gambling può offrire i suoi servizi di gioco agli utenti italiani. La sintesi approvata dal governo di allora fu questa:

  • Il casinò deve avere una licenza ADM (Agenzia delle dogane e dei monopoli). L’autorizzazione viene accordata solo a seguito di verifiche molto accurate sulla società che chiede il rilascio. Uno dei controlli principali riguarda la solvibilità dell’azienda, ovvero la capacità di far fronte a vincite anche enormi dei giocatori, come accade quando viene vinto un jackpot fisso o progressivo;
  • Tutti i giochi del casinò devono essere provvisti di RNG (ad eccezione dei divertimenti del casinò live). L’RNG è l’unico sistema che garantisce una casualità totale dei risultati al gioco. Niente slot truccate, né tavoli da poker o da blackjack in cui si bara: il Random Number Generator è una garanzia per tutti;
  • Per ogni casinò in Italia legge indica degli specifici obblighi informativi riguardo il gioco responsabile. Ogni sito deve dedicare una pagina a quali siano i comportamenti da considerare a rischio e di quali strumenti il giocatore può avvalersi, se il suo rapporto con il gioco inizia a perdere l’equilibrio.
  • Ci sono poi altri obblighi specifici, legati alla tutela dei soggetti minori e al controllo che solo utenti autorizzati possano accedere alle piattaforme di gambling.

Se, e solo se, un casinò riesce a garantire tutto questo, potrà operare legalmente in Italia. Bisogna anche specificare però che l’ADM non è l’unica autorità al mondo a rilasciare licenze, al contrario. Anche se non sono tantissime, ci sono altre autorità competenti ad autorizzare siti di gioco. Per equità, dobbiamo specificare che le altre autorità non hanno nulla da invidiare all’ASM, sia in termini di severità che di trasparenza.

Casinò online e marketing, tra divieti e social media

Questione leggermente diversa è se una piattaforma di giochi possa pubblicare liberamente i propri servizi. Qui i limiti che incontriamo, in base alla normativa gioco d’azzardo online sono principalmente 3:

  1. Il primo limite è quello stabilito dal Decreto dignità di pochi anni fa, in base al quale la pubblicità di giochi in denaro tramite i canali di comunicazione (TV, radio e web) è vietata;
  2. Anche sul web ci sono limiti specifici che però vanno a cozzare con un principio ispiratore cardine di Internet: la libertà di espressione;
  3. Qualunque forma di pubblicità, laddove consentita, deve essere veritiera e non creare false aspettative nei giocatori.

Ecco quindi spiegato il motivo per cui sui social è consentito condividere le proprie esperienze di gioco, sia sotto forma di post, video o interazione di altro tipo. D’altronde, se il gioco d’azzardo è legale in Italia, diventa difficile limitare la condivisione tramite social che sono lo specchio virtuale della nostra società.

La conseguenza è che Facebook, Tik Tok, Instagram e YouTube sono diventati i canali principali con cui i casinò online fanno marketing. Quest’aspetto non deve essere visto in maniera negativa, al contrario. Il fatto che vengano coinvolte più utenti a partecipare ai contenuto, consente due fenomeni:

  1. Da un lato, cresce la consapevolezza del pubblico. Lo scambio di opinioni, esperienze reali e suggerimenti risolve dubbi e offre chiarezza anche a coloro che non sono esperti nel settore e che hanno bisogno di capire meglio, prima di scommettere denaro;
  2. Dall’altra, il casinò può costruirsi una reputazione reale, che è utile a ogni giocatore per regolare le proprie scelte. Che si chiami “consapevolezza del brand” o “recensione”, in ogni caso il passaparola è un’arma potente, sul web prima ancora che nel reale.
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Published by
Redazione Giornalistica