La situazione a Catania e provincia
Continua a crescere il numero di persone che scelgono di vaccinarsi contro l’influenza in provincia di Catania. Sono già oltre 120.000 le dosi di vaccino antinfluenzale somministrate, un risultato frutto della sinergia messa in campo dall’Asp di Catania, diretta dal manager Giuseppe Laganga Senzio, insieme ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie del territorio.
Dati nazionali: i contagi aumentano
A livello nazionale, l’andamento dell’influenza continua a salire. Nella prima settimana di gennaio 2025, la percentuale di campioni positivi sul totale analizzato è pari al 21,9%, in aumento rispetto al 17,6% della settimana precedente. Lo scorso anno, nello stesso periodo, l’incidenza cominciava già la sua discesa.
Questo significa che il picco influenzale non è ancora stato raggiunto, e che la vaccinazione rimane lo strumento più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, in particolar modo le persone più vulnerabili.
Perché vaccinarsi? I vantaggi della prevenzione
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in particolare per persone fragili e vulnerabili perché:
- Previene i contagi.
- Riduce l’intensità dei sintomi e le complicanze.
- Evita accessi impropri al Pronto Soccorso e conseguenti ospedalizzazioni.
Quest’anno il ruolo dei medici di medicina generale si conferma centrale: su indicazione ministeriale e regionale, conducono la campagna vaccinale nei propri ambulatori. Novità assoluta in Sicilia è la possibilità di somministrare i vaccini presso gli studi dei pediatri di libera scelta, un traguardo importante che facilita la copertura vaccinale in età pediatrica.
Maggiore adesione tra gli over 65
Sul territorio, l’adesione più numerosa si registra fra gli over 65. In provincia di Catania, le attività sono coordinate dal Dipartimento di Prevenzione, diretto da Antonio Leonardi, e dall’UOC di Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva, guidata da Mario Morello.
A chi è raccomandata la vaccinazione
Oltre al vaccino antinfluenzale, per le categorie previste dal Calendario di Immunizzazione regionale sono disponibili – anche in co-somministrazione – la vaccinazione anti-pneumococcica, l’anti Herpes-zoster, l’anti-virus respiratorio sinciziale (RSV) e l’anti-Covid-19.
Vaccinazione antinfluenzale
- Persone anziane, dai 60 anni in su
- Persone con malattie croniche
- Residenti in strutture di lungodegenza (RSA)
- Bambini dai 6 mesi di vita
- Operatori sanitari
- Donne in qualsiasi trimestre di gravidanza
- Addetti ai servizi pubblici (forze dell’ordine, insegnanti, ecc.)
- Chi lavora a contatto con animali
- Conviventi di persone ad alto rischio di complicanze
Vaccinazione anti-pneumococcica
- Persone anziane, dai 60 anni in su
- Adulti dai 18 ai 59 anni con patologie a rischio (dietro prescrizione medica)
Vaccinazione anti-Herpes zoster
- Persone di 65 anni, senza condizioni di rischio
- Adulti dai 18 anni in su con patologie a rischio (dietro prescrizione medica)
Vaccinazione anti Covid-19
- Persone anziane, dai 60 anni in su
- Adulti dai 18 ai 59 anni con patologie a rischio
- Donne in gravidanza
Vaccinazione anti-virus respiratorio sinciziale (RSV)
- Persone di 75 anni, senza condizioni di rischio
- Persone dai 60 anni in su, con condizioni di rischio (dietro prescrizione medica)
Dove vaccinarsi
La vaccinazione antinfluenzale può essere effettuata in via prioritaria presso:
- Ambulatori dei medici di medicina generale.
- Studi dei pediatri di libera scelta, anche in co-somministrazione con altri vaccini (anti-pneumococcica, anti Herpes-zoster).
- Ambulatori vaccinali, con prenotazione online sul sito aziendale vaccini.aspct.it/vacpreno1.
- Farmacie aderenti alla campagna.
La Campagna di vaccinazione antinfluenzale si concluderà il 29 febbraio 2025.
Informazioni e contatti
Per ulteriori informazioni:
- Rivolgersi al proprio medico di medicina generale.
- Contattare il Dipartimento di Prevenzione e l’UOC Epidemiologia ai numeri: 095.2540104/111/210.
- Inviare una mail a: [email protected].
Conclusione
Vista la rapida crescita dei contagi a livello nazionale e la tendenza in aumento, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta il metodo più sicuro per arginare la diffusione del virus e proteggere le categorie più deboli. È dunque fondamentale cogliere questa opportunità di prevenzione per tutelare non solo la propria salute, ma anche quella dell’intera comunità.