All’indomani dello sciame sismico che ha interessato buona parte della provincia di Catania provocando una decina di feriti e numerosi danni alle abitazioni, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci si è recato nella sede della Protezione civile regionale di San Giovanni La Punta dove ha incontrato i sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto.
“Non dobbiamo agire sull’onda emotiva – commenta Musumeci al termine della riunione -. Faremmo un grave errore se così fosse. Mi sorprendo, comunque, quando qualcuno si sorprende delle attività sismiche. La Sicilia è la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle nostre scuole non è a norma, così come molti degli edifici strategici”.
“Siamo abituati – prosegue il governatore – a convivere con le scosse e anche con i danni agli edifici. Stiamo cercando di capire come si evolverà l’attività effusiva e sismica, oltre a interrogarci se i Comuni hanno il Piano di protezione civile. Insomma, se tutto è predisposto perché si possa affrontare e gestire al meglio una condizione di emergenza. Gli sfollati? Speriamo possano tornare presto nelle loro case perché non si può vivere in un Palasport o in un albergo se non per alcuni giorni. Noi dobbiamo invece vigilare sulle infrastrutture, su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole. Sono questi i veri temi che devono fare riflettere tutti” – termina Musumeci.
All’incontro erano presenti inoltre gli assessori alla Salute Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio.
Di Pietro Geremia