La Polizia di Catania, in collaborazione con i tecnici dell’Enel, ha scoperto un furto di energia elettrica all’interno di un chiosco-bar situato nel quartiere Picanello.

Le autorità hanno accertato che l’impianto elettrico del locale era stato allacciato in modo abusivo alla rete pubblica, consentendo al titolare di alimentare il frigorifero, il congelatore e il climatizzatore senza alcun costo.

Secondo le prime stime, l’energia sottratta illegalmente avrebbe un valore di circa 10.000 euro. Di fronte a tali riscontri, il titolare dell’esercizio è stato denunciato per furto aggravato di energia elettrica.

Le indagini e la denuncia

  • Gli agenti sono intervenuti a seguito di segnalazioni e controlli mirati nella zona.
  • I tecnici specializzati dell’Enel hanno confermato l’irregolarità dell’allaccio, verificando il mancato passaggio attraverso il regolare contatore.
  • A conclusione degli accertamenti, è scattata la denuncia a carico del titolare del chiosco-bar, che ora dovrà rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria.

Contesto e conseguenze
L’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica costituisce un reato grave e comporta, oltre alla denuncia penale, l’obbligo di risarcire l’importo relativo all’energia indebitamente consumata.

Questo episodio mette in luce l’importanza dei controlli periodici e delle verifiche tecniche sui contatori, fondamentali per prevenire sottrazioni illecite e garantire il rispetto della legge.

Conclusioni
Il caso di Picanello rappresenta un ulteriore campanello d’allarme sul fenomeno degli allacci abusivi, che crea danni ingenti non solo alle società fornitrici di energia, ma anche all’intera collettività.

Le forze dell’ordine e i tecnici dell’Enel continuano a monitorare la situazione, ribadendo il loro impegno nel contrastare queste pratiche illegali e assicurare i responsabili alla giustizia.