Un esposto alla Procura di Catania è stato presentato dal Codacons e dai familiari di un 76enne di Tremestieri Etneo, morto per infarto miocardico nel cortile dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di San Giovanni La Punta, dove si stava recando per rinnovare la patente di guida.
L’annuncio è stato dato dall’associazione di consumatori tramite l’avvocato Carmelo Sardella, ipotizzando i reati di rifiuto di atti d’ufficio e omicidio colposo.
“Non possiamo sapere se un tempestivo intervento dei sanitari avrebbe potuto salvare l’uomo — ha dichiarato l’avvocato Sardella — ma quello che emerge con sconcertante gravità, grazie al racconto dei testimoni, è che il fatto sia avvenuto proprio in un luogo dove mai il cittadino dovrebbe temere una mancanza di soccorso e indifferenza.
In particolare, emerge la mancanza o la scarsa reperibilità di un defibrillatore all’interno dell’ASP di San Giovanni La Punta e l’apparente assenza di un responsabile del primo soccorso”.
L’incidente ha sollevato gravi interrogativi sulla gestione dell’emergenza presso l’ASP e sull’efficienza dei dispositivi di sicurezza in una struttura sanitaria.
Le autorità competenti sono chiamate a fare chiarezza per comprendere se vi siano state omissioni o negligenze che hanno contribuito alla tragedia.