Intolleranza razziale o semplice bravata? Inizio appositamente il mio articolo ponendomi questo dubbio alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi in via Veneto, nei pressi della chiesa di Santa Lucia. Qualcuno, alcune sere fa, secondo quanto ci hanno riferito i residenti del quartiere, avrebbe lanciato delle bottiglie di vetro al primo piano di uno stabile di via Veneto dove ha sede una cooperativa che si occupa dell’accoglienza di minori extracomunitari non accompagnati. Non sappiamo se si tratta di un episodio legato all’intolleranza razziale o della bravata di qualche ragazzino e per questo motivo non entriamo nel merito dell’accaduto. Lo abbiamo chiesto agli stessi responsabili della comunità che ci confermano il lancio di bottiglie sul balcone ma non ulteriori episodi intimidatori. Dell’argomento razzismo ci eravamo occupati alcune settimane addietro recandoci in una comunità che accoglie i minori extracomunitari cercando di capire il dramma di questi ragazzi. L’argomento accoglienza è un settore molto delicato che va approfondito caso per caso, poichè come in ogni settore c’è chi ci lucra e c’è invece chi tratta dignitosamente i ragazzi ospitati coinvolgendoli nelle attività previste dal protocollo. Aldilà del singolo episodio, nella zona, come ci riferiscono i residenti del quartiere, si verifica un altro problema. Quasi giornalmente quella via è ritrovo di giovani che lasciano per terra decine di bottiglie di birra rimosse l’indomani dagli stessi residenti. Chi abita nel quartiere, esasperato da questa situazione che perdura ormai da mesi, lancia un appello all’amministrazione comunale affinchè la zona sia più monitorata e soprattutto ripulita poichè da mesi ci sono cumuli di sporcizia non rimossa e cocci di vetro pericolosi per l’incolumità di chi vi transita e dei bambini che giocano per strada. Tornando all’argomento razzismo, in allegato una breve intervista ad un giovane ospite di una comunità canicattinese. https://www.youtube.com/watch?v=pqYWIa6kPvc&feature=youtu.be